VISIONI: PER CHI NON E’ MAI STANCO DI INVENTARE IL FUTURO

Torna finalmente il tanto atteso appuntamento con il Salone del Libro di Torino

Eleonora Cappati. 19.01.2016                   FOTOGALLERY

Torino ­– “Vogliamo dare voce alle esperienze di chi ha la capacità di guardare lontano, di darsi e vincere sfide che sembrano impossibili, di lavorare per il futuro, attuando progetti basati su una conoscenza vera ”.

Questo è lo spirito che anima gli organizzatori della 29° edizione del Salone del Libro, che si svolgerà a Lingotto Fiere da giovedì 12 a lunedì 16 maggio 2016. La presentazione dell’evento ha avuto luogo a Torino, al Centro Incontri della Regione Piemonte, martedì 19 gennaio, e ha visto la partecipazione del Presidente della Regione Sergio Chiamparino, del Sindaco di Torino Piero Fassino, del Direttore Editoriale Ernesto Ferrero e della Presidente della Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura Giovanna Milella.

Durante l’incontro la Presidente Milella ha presentato con orgoglio il programma previsto per maggio 2016 e le novità in esso introdotte. “Quello di quest’anno sarà un Salone profondamente rinnovato” afferma “che avrà come protagonisti i visionari: fisici, biologi, neuroscienziati, filosofi artisti, architetti, … cioè coloro che si sono distinti per la lungimiranza dei loro progetti, per la capacità di innovazione e per la sapienza divulgativa e comunicativa”.

In particolare, l’evento sarà un polo di incontro tra scuola e lavoro e avrà come obiettivo quello di diffondere la cultura italiana in tutto il mondo grazie alle nuove tecnologie. E italiano è anche il contributo artistico: per la prima volta, infatti, l’immagine del Salone è stata realizzata da un artista italiano di grande rilevanza nel panorama internazionale: Mimmo Paladino. L’opera, donata dal pittore, è il simbolo di questo salone che mostra una città impegnata a investire grandi risorse nella cultura.

Non mancherà inoltre un approfondimento su una particolare dimensione sociale e culturale di importanza sempre più rilevante nell’Europa attuale: il Mondo Arabo.  Non ci sarà infatti un Paese ospite d’onore, ma un focus allargato su realtà culturali che superano le suddivisioni degli stati nazionali e verrà affrontato il  tema della letteratura come rifugio, portatrice di diritti e di comprensione.

Verrà dedicato un padiglione all’editoria indipendente e l’attenzione si soffermerà anche su particolari ricorrenze: i 70 anni della repubblica, i 500 anni dalla prima pubblicazione dell’Orlando Furioso, la morte di Shakespeare, Cervantes e Gozzano e la nascita di Natalia Ginzburg.

Ci sarà una particolare riflessione sulla democrazia al tempo della globalizzazione e un’importante focus sulle nuove sfide: come muta la demografia in un tempo caratterizzato da imponenti flussi migratori, il mutamento della comunicazione al tempo dei social network, le tecnologie che modificano le frontiere della vita e della morte. Ogni evento ha come cuore pulsante il Lingotto ma si espanderà in tutta la città con stand e iniziative ad essi collegati.

Verranno, inoltre, portati al Salone due eventi speciali: la mostra dei Quaderni del Carcere di Antonio Gramsci in versione originale e i documenti dello storico Piero Melograni sulla Prima Guerra Mondiale, di ritorno da un’esposizione da Parigi.

Ce ne sarà per tutti i gusti insomma, e, chi non avrà la possibilità di partecipare durante il giorno, potrà usufruire del biglietto serale ridotto (dalle ore 18.00), novità esclusiva dell’edizione 2016.

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Fotografie di Carlo Cretella

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