VICKER, L’INNOVATIVA APP DEL LAVORO
Rende più facile e rapido l’incontro tra domanda e offerta
Chiara Varetto, 18.11.2016
TORINO – É sbarcata a Torino, il 24 ottobre, la nuova piattaforma italiana Vicker (www.vicker.org) che mette in contatto domande e offerte di lavoro in modo pratico e sicuro. Ne hanno parlato a Palazzo civico, con l’ Assessora all’Innovazione Paola Pisano e l’Assessore alle Politiche attive del lavoro Alberto Sacco, due giovani imprenditori vicentini, Matteo Cracco e Luca Menti, inventori dell’applicazione già attiva in diverse città italiane.
Con Vicker, scaricabile gratuitamente da smartphone e tablet, il committente pubblica il suo annuncio, specificando, oltre la data e il luogo, il compenso che è disposto a pagare per tale prestazione. Tale quota, che non può essere inferiore a venti euro per evitare speculazioni al ribasso, verrà visualizzata al netto dai lavoratori interessati dopo l’applicazione delle commissioni per l’assicurazione, per il sistema di pagamento e per il margine del 20% che Vicker trattiene per sé. Successivamente i lavoratori interessati presenteranno la propria candidatura e il committente potrà in seguito scegliere la persona più idonea tra i candidati, in base ai loro profili e ai commenti (feedback) rilasciati dagli altri utenti. Entro 48 ore dall’avvenuta prestazione lavorativa, e, dopo aver accertato che il servizio sia stato svolto in modo soddisfacente, l’offerente pagherà, tramite un sistema tracciato, la cifra pattuita di cui l’80% verrà girato da Vicker al lavoratore. La piattaforma fornisce inoltre una ricevuta al lavoratore con tutti i dati della prestazione che potrà stampare e consegnare all’offerente. Vicker permette dunque di tutelare e restituire dignità a tutte quelle prestazioni troppo spesso sottopagate o retribuite in nero.
Oltre ad essere una piattaforma semplice da utilizzare ed estremamente intuitiva, Vicker permette di scegliere tra numerose categorie. Tra le tante offerte proposte dalla startup italiana, figurano “Baby Sitter”, “giardinaggio”, “Personal Trainer”, ma le più gettonate sono “pulizie” e “riparazioni” seguite da “bellezza e benessere”. Sorprendentemente a registrarsi sulla piattaforma non sono solo giovani. La comunità Vicker raggruppa infatti lavoratori di entrambi i sessi (35,14% donne e 64,86% uomini) e di età compresa tra i 19 e i 72 anni, sfatando dunque il mito persone anziane= antitecnologiche. Il lavoratore più anziano iscritto a Vicker è un ex insegnante di italiano, di Roma, che a 72 anni ha deciso di mettere a disposizione la propria cultura dando ripetizioni scolastiche. La più giovane lavoratrice ha invece solamente 19 anni e si occupa di pulizie domestiche. Nonostante la sua giovane età, è la lavoratrice che ha ricevuto più feedback positivi nella categoria “pulizie domestiche”, per la sua “puntualità”, “efficienza”, “serietà” e “affidabilità”. Doti che i lavoratori di Vicker devono necessariamente possedere e rappresentano un ottimo biglietto da visita agli occhi dei futuri utenti. L’80,3% trova utile questa app e la consiglierebbe ad un amico, mentre il 37,1% di chi ha provato il servizio una volta lo richiede all’occorrenza altre volte. Percentuali significative se si pensa che Vicker è nata poco più di un anno fa.
A sorprendere è anche il modo attraverso cui le persone scoprono Vicker. A rendere ormai ben conosciuta l’innovativa piattaforma italiana del lavoro sono solo in piccola percentuale quotidiani, settimanali o mensili, portali on line, social networks e pubblicità; è infatti il passaparola (il racconto di un amico) a contribuire maggiormente alla sua diffusione.
Vicker, agenzia digitale di intermediazione lavoro, rappresenta per l’Assessora Paola Pisano una possibilità di crescita per il capoluogo piemontese. Ritiene infatti che «sistemi come Vicker, con il supporto delle istituzioni, possano contribuire a rendere la città più smart, condizione da cui sono gli stessi cittadini a poterne ricavare i maggiori vantaggi». Anche l’Assessore Alberto Sacco sostiene la grande potenzialità di Vicker affermando che: «rende più facile e rapido l’incontro tra domanda e offerta … stimolando lo sviluppo di attività in ambito lavorativo e la crescita di opportunità di impiego».