“TESORI DEL PATRIMONIO CULTURALE ALBANESE”
Nello storico Palazzo Madama, a Torino, la mostra fa rivivere il patrimonio storico-culturale dell’Albania dalla preistoria al XVII secolo
STEFANIA CRETELLA, 31.01.2013
TORINO – “Tesori del patrimonio culturale albanese” è la mostra che celebra il centenario dell’indipendenza dell’Albania (1912). Inaugurata nella prestigiosa Sala del Senato di Palazzo Madama a Torino il 23 gennaio 2013, sarà visitabile fino al 7 aprile 2013.
È promossa dal Ministero degli Affari Esteri e dal Ministero del Turismo, Cultura, Gioventù e Sport della Repubblica d’Albania con l’Ambasciata della Repubblica di Albania in Italia, con il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri italiano e la collaborazione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e della Città di Torino.
Pensata come un itinerario attraverso 150 opere comprendenti reperti archeologici, statue, terrecotte, gioielli, monete e dipinti provenienti dai principali musei albanesi, l’esposizione diviene l’occasione per scoprire l’interessante e poco noto patrimonio storico-artistico del paese balcanico e per mettere in evidenza i legami e le differenze esistenti tra la civiltà albanese e l’Italia. Inoltre, gli oggetti d’uso comune, i manufatti ornamentali e le icone sacre diventano la testimonianza della cultura millenaria di un popolo, delle sue tradizioni, dei suoi costumi e della sua vita religiosa.
«L’eredità culturale albanese – ricorda Aldo Bumçi, ministro del Turismo, Cultura, Gioventù e Sport della Repubblica d’Albania – costituisce una delle pietre più preziose e originali del grande mosaico culturale europeo e mondiale. La storia del popolo albanese, uno dei popoli più antichi dei Balcani e dell’Europa, è ricca di diversità senza eguali, di elementi storici e culturali, grazie anche alla comunicazione e alle relazioni intrattenute con i diversi popoli della regione lungo i secoli».
Le interazioni e gli scambi con l’Italia, la Grecia e l’Oriente sono ben evidenziati all’interno del percorso espositivo, articolato in quattro sezioni cronologiche che permettono di ripercorrere la storia del Paese dal Neolitico al XVIII secolo. La prima parte, dedicata alla Preistoria, copre un arco temporale che va dal VI millennio a.C. fino all’Età Arcaica. Segue la sezione relativa ai centri illirici e alle colonie greche, che mette in risalto le strette connessioni con il mondo greco ed ellenistico. Le opere della terza parte risalgono al periodo romano e segnano il passaggio dalla classicità al misticismo medievale. La visita si conclude con l’arte bizantina, rappresentata da icone e opere d’arte sacra, tra cui spiccano le tavole del maestro Onufri e il paramento ricamato di Gllavenica.
Il catalogo, pubblicato da Gangemi Editore, è curato da Apollon Baçe, direttore dell’Istituto dei Monumenti della Repubblica d’Albania, con la collaborazione di Shpresa Gjongecaj dell’Istituto di Archeologia d’Albania e di Neritan Ceka, archeologo e consigliere del primo ministro per la cultura e il patrimonio culturale albanese, con il coordinamento generale e la direzione di Alessandro Nicosia.
La mostra è aperta dal martedì al sabato dalle 10.00 alle 18.00, la domenica dalle 10.00 alle 19.00; è chiusa il lunedì. Ingresso: Euro 10, ridotto 8, gratuito per i minori di anni 18.
Informazioni: 0114433501, Museo Civico d’Arte Antica – Sala del Senato
Palazzo Madama – Piazza Castello, Torino
sito www.palazzomadamatorino.it
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Foto Reportage di © Carlo Cretella
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