LA SPEDIZIONE DEL DUCA DEGLI ABRUZZI AL POLO NORD A BORDO DELLA STELLA POLARE
Una conferenza all’interno della mostra su 6 esploratori polari italiani al Museo di Scienze naturali di Torino
GABRIELLA OLDANO – 21.02.2012
TORINO – Nella cornice della mostra sui «150 anni di esplorazioni polari: dalla Groenlandia di Nansen al Polo Sud di Amundsen-Scott», allestita dal 20 gennaio al Museo regionale di Scienze naturali di Torino, in via Giolitti 36, giovedì 23 febbraio alle ore 17.30 si terrà la conferenza «Sulle orme di Nansen verso il Polo Nord: la spedizione del Duca degli Abruzzi con la Stella polare».
Uno spirito avventuriero, un’immensa passione per la montagna e una forte determinazione nel raggiungere mete sconosciute o sfiorate o toccate da precedenti esploratori, attraverso imprese che sfidavano l’uomo e la natura, guidarono Luigi Amedeo d’Aosta, duca degli Abruzzi, (1873-1933) ad intraprendere le ascensioni alla vetta del Cervino nel 1894, quella di Sant’Elia in Alaska nel 1897 e alla terza punta delle Grandes Jorasses nel massiccio del Monte Bianco nel 1898. Poi nel 1899 è la volta del Polo nord. Con una spedizione di 11 italiani salpò da Oslo con la nave «Stella polare». Solo la squadra comandata da Cagni superò il record di Fridtjof Nansen del 1896, ma il polo nord continuava a rimanere ancora solo un sogno.
All’incontro di giovedì, ad ingresso libero, interverranno Pablo Dell’Orsa, biografo del duca degli Abruzzi- Amedeo di Savoia duca d’Aosta, discendente del duca degli Abruzzi, e Aldo Scaiano, curatore della mostra e biografo dell’esploratore norvegese Fridtjof Nansen.
La mostra «150 anni di esplorazioni polari: dalla Groenlandia di Nansen al Polo Sud di Amundsen-Scott», si snoda lungo tre aree collegate fra loro dal leitmotiv delle spedizioni e degli insegnamenti del norvegese Nansen che aprì la strada ai sei esploratori polari italiani raccontati nella mostra: dal Duca degli Abruzzi a Giacomo Bove (1852-1887) che dopo il Passaggio a Nord Est tentò invano di raggiungere l’Antartide, da Umberto Nobile (1885-1978) che con Amundsen nel 1926 realizzò la prima trasvolata del Polo Nord a bordo del dirigibile «Norge» a Leonardo Bonzi (1902-1977) che sulle orme di Nansen esplorò nel 1934 il più grande fiordo della Groenlandia, e infine da Silvio Zavatti (1917-1985) che studiò il popolo Inuit del Canada e della Groenlandia a Guido Monzino (1928-1988) che raggiunse il Polo nord nel 1971.
Pannelli che narrano i tratti biografici e le imprese eccezionali dei sei viaggiatori, documenti, cartografia d’epoca, scatti fotografici, reperti, una collezione privata di oltre 80 cartoline storiche sul duca degli Abruzzi, e cartoline sulla Groenlandia e il popolo Inuit è quel che si può ammirare alla mostra. Di Nansen viene messo in risalto oltre le spedizioni ardite anche la vita diplomatica, l’attività svolta come Alto Commissario per i Rifugiati della Società delle Nazioni, la creazione del «Passaporto Nansen» per i profughi e rifugiati dopo la prima guerra mondiale e il riconoscimento del premio Nobel per la pace nel 1922.
La mostra rimarrà visitabile fino all’11 marzo 2012 nell’orario dalle 10.00 alle ore 19.00 tutti i giorni eccetto il martedì. Per info: MRSN tel. 011. 432.6354 www.mrsntorino.it
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