“SEICENTOMILA NO”
La storia vera della Resistenza degli Ex Internati militari italiani
GIANNI FERRARO – ILARIA BARBATO, 29.01.2014
TORINO – Nella maestosa cornice di Palazzo Lascaris si è svolta Lunedì 20 Gennaio la presentazione del libro “Seicentomila NO. La resistenza degli internati militari italiani” a cura dell’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza (ANCR) e dell’Associazione Nazionale Ex Internati – sezione di Torino (ANEI). Scritto da Corrado Borsa e Cristian Pecchenino per il 70° anniversario della Resistenza, è distribuito con allegato il DVD del film “600.000 no” di Pier Milanese (realizzato nel 2008 dall’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza).
Con la moderazione del noto giornalista Bruno Gambarotta sono intervenuti: Fabrizio Comba e Roberto Placido del Consiglio Regionale Piemonte, Corrado Borsa (ANCR), Pensiero Acutis e Franco Cravarezza dell’ANEI, Claudio Dellavalle presidente dell’Istituto Piemontese per le Storia della Resistenza “Giorgio Agosti”.
«Uomini che onorarono la divisa che portavano, andando volontari nei lager per dare a tutti libertà e democrazia»così il relatore Placido definisce i soldati italiani che, in seguito all’armistizio dell’8 settembre 1943, vennero internati per venti mesi nei campi di lavoro tedeschi. Rifiutarono, infatti, di arruolarsi nelle forze tedesche e in quelle della Repubblica di Salò scegliendo, come militari, di rimanere fedeli all’esercito del Regno d’Italia. A sottolineare l’importanza di questo gesto eroico che riscattò la dignità del nostro paese e delle forze armate, Gambarotta presenta un breve filmato con toccanti testimonianze di alcuni ex internati.
Il presidente degli Ex Internati Pensiero Acutis (deportato in Germania nello Stalag XA, a Sandbostel), sostiene che il libro «racconta una verità che troppe volte è stata ignorata, una storia che è stata vissuta e che ha il diritto di essere raccontata». Ricorda con emozione la presenza in sala di altri due ex internati, i quali, nonostante l’età avanzata, sono ancora testimoni viventi di quei terribili momenti.
Superare il silenzio sulla tragica vicenda degli internati militari italiani (imi), dimostrare che la loro resistenza fu assolutamente attiva, offrire una chiara visione della storia – in particolare ai giovani per uso didattico- sono le vere motivazioni di coloro che hanno contribuito alla realizzazione dell’opera. Tra questi il generale Cravarezza, definito da Acutis «un dono piovuto dal cielo, l’artefice di questo prezioso libro che oggi in anteprima presentiamo», spiega con enfasiche gli ‘imi’furono internati nei terribili campi di concentramento per la loro ferma decisionedi mantenere fede al giuramento fatto al re. I “seicentomila no” che pronunciarono, infatti, furono volontari e frutto di una scelta, a dimostrazione del loro forte senso del dovere e dello spirito di corpo esemplare nel sostenersi l’un l’altro.
La volontà di rendere chiara a tutti questa vicenda straordinariamente complessa è quanto si augura lo storico Claudio Dellavalle, che sottolinea: «E’ necessario rompere il silenzio e sconfiggere l’oscurità che avvolgono una pagina tanto importante della storia del nostro paese».
Al termine della presentazione, tutti i presenti hanno potuto ricevere una copia omaggio del libro (con allegato DVD). E, nonostante il tremore alle mani dovuto ai postumi di una recente malattia, Pensiero Acutis si è reso disponibile ad elargire autografi e dediche, donando a ciascuno, forse inconsapevolmente, un pezzo di storia vissuta.
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TORINO – “Seicentomila no“
Fotogallery di © Carlo Cretella – 20 gennaio 2014
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