LE SCULTURE DI SILVANO FERRETTI ESPOSTE NELLA CHIESA DI SAN LORENZO DI AOSTA
Una personale «Racconti in legno» dedicata alla cultura alpina valdostana
GABRIELLA OLDANO – 09.01.2012
AOSTA – Nel centro della città, dinanzi alla Collegiata di Sant’Orso, si trova la seicentesca Chiesa di San Lorenzo, in via Sant’Orso 1, che allestisce dal 13 novembre fino al 12 febbraio la pregevole mostra d’arte «Racconti nel legno», organizzata e patrocinata dalla Regione della Valle d’Aosta: una collezione del noto scultore Silvano Ferretti che ricompone i fili di una cultura alpina legata ad un passato non troppo lontano e ad un tempo che può dirsi talvolta ancora attuale.
Una realtà alpina che l’artista Silvano Ferretti, conosce molto bene, sia per le sue origini trentine che per il suo legame con la Valle d’Aosta, dove risiede ormai da più di quarant’anni. Valdostano di adozione, a Chatillon lo si può incontrare nel suo piccolo laboratorio, fucina di opere originali per le quali ha ottenuto numerosi riconoscimenti a livello nazionale come la scultura che si può ammirare alla mostra intitolata «Transumanza sulla luna», scolpita in pino cembro, con cui nel 2010 vinse il primo premio al simposio di scultura ad Asiago. E alla luna a cui la gente di montagna e lui stesso guardava confidandole i segreti più intimi, Ferretti ne fa il segno distintivo di ogni sua opera firmata.
Alle pareti e sul pavimento della sala espositiva risaltano maestosi bassorilievi e sculture che raffigurano frammenti di vita quotidiana della gente di montagna, intagliati con maestria in vecchi ceppi di noce, ciliegio, mandorlo e pino cembro o in oggetti desueti del mondo contadino, come il torchio o il tavolo da falegname.
Inscenate con dovizia di particolari le attività lavorative ripercorse nelle loro differenti fasi come in «Fienagione», dove rivivono i momenti del taglio, della raccolta e della pausa di lavoro, o nell’opera «Dal latte al formaggio» che riprende i processi dalla mungitura nella stalla alla stagionatura, o ancora in «Storia del pane» dove i processi di lavoro sono intagliati per quasi due metri di lunghezza in un ceppo di noce antico.
Si entra furtivamente nei quadri di vita familiare e di festa dei montanari, o i padroni delle terre alte, ritratti con straordinaria bellezza all’interno delle loro modeste case o all’aperto, come raccontano «Interni con villaggio», «Festa e gioco», «Gioco alla morra» scolpito in legno di albicocco, «Serata in Val d’Ayas», «Finalmente si balla» o ancora «Momenti di vita al Verney d’Arvier». Ovunque si trovano immagini che richiamano all’intimità degli affetti e della maternità: un esempio «Le due madri», ovvero due ritratti quello di una madre e di una mucca ripresi in atteggiamenti affettuosi verso il loro “piccolo”.
Nell’opera di Ferretti traspare la valdostanità espressa non solamente in scene di vita scaturite da ambienti montani della valle, ma anche in raffigurazioni che evocano popolari manifestazioni della regione quali le tradizionali “batailles de Reines in «Battaglia» e la conosciuta Fiera di Sant’Orso in « Foire de Saint-Ours».
Una peculiarità che è confermata anche dalle parole di Laurent Viéren, assessore all’Istruzione e alla Cultura della Regione Valle d’Aosta quando afferma: «È una mostra dedicata ad un interessante artigiano del legno Silvano Ferretti, che partecipa alla Fiera tradizionale di Sant’Orso sin dal 1974» ed aggiunge: «È quindi per me un vero piacere presentare al pubblico la produzione artistica del territorio con questo scultore le cui opere sono conosciute e apprezzate dal pubblico che frequenta la millenaria Fiera di Sant’Orso – vetrina d’eccellenza per l’artigianato valdostano – e confluiscono in questa mostra, realizzata dall’Assessorato per l’Istruzione e la Cultura».
Le opere esposte sono illustrate in un catalogo bilingue, in lingua italiana e francese, edito da Musumeci. La mostra, ad ingresso libero, è visitabile fino al 12 febbraio nei giorni da martedì a domenica nell’orario 9.30-12.30 e 14.30-18.30.
Per info: Chiesa di San Lorenzo: tel. 0165. 238127 o visitare il sito www.regionevda.it
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