PRINCIPIA BRUNA ROSCO E LA GRANDE GUERRA
A Milano dal 17 al 25 Novembre, la mostra della pittrice tratta gli aspetti eroici di Uomini e Reparti che hanno contribuito alla Vittoria dell’Italia.
Gianni FERRARO, 30.10.2018
MILANO – In occasione del Centenario della fine della Grande Guerra, il Generale B. Mario Sciuto, Delegato Regionale Lombardia, Presidente di Sezione dell’UNUCI “Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d’Italia” di Milano (www.unucilombardia.org/unucimilano/) – ha organizzato una Mostra di Pittura della famosa artista Principia Bruna Rosco presso l’A.N.M.I. – Associazione Nazionale Marinai d’Italia – Via Gorizia 9/b Milano. Si potrà visitare dal 17 al 25 Novembre dalle ore 16 alle 19.
«Ho accettato con vero piacere e orgoglio perché amo le Forze Armate, – afferma l’esuberante pittrice giornalista – tanto che oramai da più di dieci anni scrivo articoli e interviste sui Generali Comandanti come, ad esempio, il Generale di Corpo d’Armata Giorgio Battisti, il Generale D. Camillo de Milato, Generale B. Antonio Pennino e molti altri».
In questa occasione il Generale B. Mario Sciuto ha accettato con piacere una sua intervista accogliendola con un bel sorriso e un caffè.
Mi scusi Generale, qual è stato il Suo percorso militare? “Sono entrato nell’Esercito come Ufficiale di Complemento, transitato nel servizio permanente di Ufficiale d’Artiglieria fino al grado di Generale ”.
Dove ha prestato Servizio? “Presso la Scuola Truppe Corazzate di Caserta, poi presso il ventisettesimo Reggimento di Artiglieria e il Reggimento di Artiglieria a Cavallo di Milano, infine presso il Comando del Terzo Corpo d’Armata di Milano”.
Da quanti anni è in congedo e a cosa si è dedicato in questo periodo? “Sono in congedo dal 1989 e, da allora, mi sono dedicato all’U.N.U.C.I.”.
Quando è nata l’U.N.U.C.I.? “È nata nel 1919, l’anno successivo al termine della Prima Guerra Mondiale. Questa Sede di Milano è stata la prima ad essere istituita ricordando il grido di Alberto da Giussano: Venne il grido nostro, o Milanesi, e vincere bisogna”.
Quali sono le attività a cui si dedica l’U.N.U.C.I.? “Ci dedichiamo ad attività paramilitari attraverso apposite esercitazioni. Aggiornare la preparazione professionale degli Iscritti, curandone la cultura, l’addestramento e l’attività fisica e sportiva. Rendere sempre più saldi i vincoli tra gli Ufficiali in congedo e quelli in servizio di tutte le Forze Armate e Corpi Armati dello Stato. Rendere sempre più saldi i vincoli tra Ufficiali in congedo e in servizio o in riserva delle Forze Armate delle Nazioni alleate e amiche. Addestrare gli Ufficiali alle nuove tematiche delle operazioni di supporto alla pace, in particolare le missioni di mantenimento della pace, attribuendo loro funzioni proprie dell’ufficiale subalterno e incarichi di carattere tecnico operativo”.
Dove sono tenute queste esercitazioni? “In tutta Europa e oltre e vi partecipano Ufficiali in Congedo di tutto il Mondo. Qui in Italia vengono svolte in Valmalenco, Luino, Ternate, Varese e Milano”.
Perché vengono da tutto il Mondo? “Perché proponiamo esercitazioni e prove interessanti in tema militare dove la sfida porta a misurarsi. Vengono soldati anche dall’Ucraina che affrontano 2.500 km. su strade sterrate e tortuose”.
Queste sono delle simulazioni di guerra? “No. Assolutamente no. Sono simulazioni di operazioni di difesa in zona a rischio”.
Non facendole per ragioni di guerra a cosa servono queste esercitazioni? “Noi, anche se non siamo più operativi, siamo, però, sempre legati alle Forze Armate come riserva”.
Cosa significa “riserva”? “La riserva è composta da Ufficiali e Sottoufficiali che hanno svolto il loro servizio attivo o di complemento e che, in tale posizione, siamo sempre soggetti al richiamo, naturalmente, compatibilmente con l’età”.
A queste esercitazioni partecipano anche i civili? “Certo, assistono soci e familiari”.
Programmate anche attività sportive e culturali? “Sì. Le attività sportive riguardano la scherma, il tiro a segno, ecc., mentre le attività culturali consistono in vari cicli di conferenze, presentazioni di libri e programmazione di Mostre”.
Per quale motivo avete organizzato la Mostra di Pittura con le mie opere? “Per festeggiare la Vittoria della Grande Guerra del 1915/1918 in quanto lei è una persona che ha a cuore le Forze Armate e, inoltre, è nostra socia”.
Perché festeggiare con una Mostra di Pittura? “Perché attraverso l’espressione pittorica si vuole dimostrare gli aspetti eroici di Uomini e Reparti che hanno contribuito alla Vittoria”.
«L’intervista al Generale Mario Sciuto è terminata, – chiosa Principia – avrei voluto chiedergli moltissime altre cose, ma le riservo per la prossima intervista. Io che lo conosco oramai da più di dieci anni, affermo, senza timore di smentita, che è una persona generosa e umana la cui missione di vita è quelladi collaborare con le FF.AA. nella formazione per la difesa dell’Italia attraversoattività militari, sportive, culturali e artistiche».