PRIMI PASSI DI UN MUSICISTA ITINERANTE
La vicenda di Mattia Benevello, cantante e bassista di belle speranze
Gianni Ferraro, 28.10.2015
Talvolta un particolare interesse, o passione che dir si voglia, può nascere improvvisamente e in maniera del tutto casuale, senza essere condizionato da uno specifico evento o fattore esterno.
E’ il caso di Mattia Benevello, studente presso l’Università di Lingue e Letterature Moderne di Torino, che ha fatto della musica qualcosa di più che un semplice hobby.
Nato ad Alba il 26 Marzo 1994, cresce a Canale, un piccolo paese di circa 6000 abitanti, che a onor del vero non offre grandi possibilità dal punto di vista musicale. Se a questo si somma il fatto che la famiglia del ragazzo non conta nessun musicista, si può dire che l’ambiente che fa da cornice alla sua infanzia e parte della sua adolescenza non fornisce particolari stimoli ad approfondire la dimensione della musica. Così Mattia per molti anni dedica il tempo libero dalla scuola alla pratica di svariati sport, attività che resterà anche in seguito una parte importante della sua vita.
Sarà poi con le scuole superiori, frequentate ad Alba, che il giovane entrerà in contatto con la musica amatoriale, complice un contesto culturale e artistico più ricco rispetto a quello del paese natale, ed entrerà a far parte a poco a poco della scena musicale emergente della città e dintorni.
La mancanza di uno strumento musicale (e del denaro per acquistarne uno) lo spinge a militare nelle sue prime formazioni nel ruolo di cantante, cogliendo le occasioni che gli vengono offerte di migliorare il proprio livello di preparazione, finché, verso la fine del 2009, ottiene in regalo il suo primo basso elettrico, un economico ESP LTD B10, che lo indirizza verso il mondo delle quattro corde.
Dopo aver acquisito la conoscenza base del proprio strumento, Mattia, insieme ad alcuni amici (anch’essi musicisti alle prime armi), fonda il suo primo vero complesso, gli RRMBB, nel quale ricopre il doppio ruolo di bassista e cantante, e con il quale si esibirà nei primi concerti pubblici non solo in Alba, ma anche in numerose zone limitrofe, oltre a cimentarsi nella scrittura di pezzi inediti e nella registrazione “homemade” di alcune canzoni del gruppo.
Con il passare degli anni, grazie anche alla pluralità di gusti musicali e al costante miglioramento tecnico, il ragazzo collabora con numerose formazioni della zona, sia come turnista che come membro fisso, acquistando familiarità con il movimento musicale della città, cosa che gli permetterà in seguito di contribuire all’organizzazione di concerti e festival nella zona (affiliandosi, fra l’altro, all’associazione culturale “Voice Rock”).
Nell’aprile del 2011 fonda gli Eterea, band nata dalle ceneri del suo primo complesso, gli RRMBB, con la quale amplia i propri orizzonti artistici, prima limitati alla zona di Alba, grazie alle numerose partecipazioni a concerti ed eventi in tutto il Piemonte.
Ed è proprio con questo gruppo, anche grazie alla collaborazione di Federico Grasso alle tastiere, che Mattia Benevello registrerà, per la prima volta in uno studio professionale, una demo chiamata “The meaning of time”, comprendente quattro tracce in cui il musicista si occupa delle parti di basso, delle parti da lead vocalist e anche in buona misura degli arrangiamenti.
Nel Settembre del 2014, dopo più di tre anni di militanza nel gruppo, Mattia ottiene una borsa di studio Erasmus della durata di nove mesi da trascorrere a Dublino, e di conseguenza è costretto a lasciare gli Eterea che, da lì a breve, si scioglieranno.
Tuttavia il “periodo irlandese” non si rivela affatto negativo dal punto di vista musicale, in quanto permette al giovane musicista di entrare in contatto con realtà artistiche differenti ed affascinanti, che lo ispirano a tal punto da convincerlo ad intraprendere una carriera da solista come cantautore, sulla scia dei celebri e folkloristici “Storytellers” di stampo celtico. Questa scelta lo porta a comporre numerose canzoni inedite, perlopiù in lingua inglese, che, al suo ritorno in Italia nel Maggio del 2015, rielabora insieme all’amico Riccardo Giachino (già membro di RRMBB e Eterea), rendendole pronte per essere eseguite dal vivo.
Inizia così una nuova avventura artistica di Mattia Benevello (che decide di adottare il nome d’arte di “Pneus”) il quale, sempre spalleggiato dal compagno Giachino, ora propone uno stile cantautoriale con sfumature folk-irlandesi ed ambient, puntando ad emergere sulla scena musicale italiana ed internazionale.