POESIE IN MUSICA CON LA SOPRANA SANDRA BALDUCCI
A Strambino una serata letteraria dai sonetti di Dante e Petrarca a D’Annunzio
SETTEMBRE 2000
ALESSANDRA FERRARO
STRAMBINO (To) – Dall’arena di Verona a Strambino è stata accolta con simpatia e molti applausi la soprana Sandra Balducci, ospite a Strambino in occasione del concerto “Poesie Musicate“, avvenimento artistico e culturale d’eccezione, curato dal maestro Remigio Ussardi, docente di Alto Perfezionamento Musicale per la CEE.
Da tempo il maestro Ussardi è impegnato nella trasposizione musicale di poesie tratte dal repertorio della tradizione italiana, lungo un arco storico che va dai sonetti di Dante e Petrarca (senza escludere la Divina Commedia) fino alla lirica novecentesca, passando attraverso i capolavori di Foscolo, Leopardi, Carducci, Pascoli, D’Annunzio e perfino le prove dialettali di Giovanni Meli e di un Trilussa. Di questa ricerca, che ha già portato all’incisione di un CD, egli ha dato ampio saggio nella serata di Strambino, con la collaborazione di un insegnante e scrittore torinese, Davide Ghezzo, che dopo aver dissertato sull’abbinamento di poesia e musica, ha commentato in forma puntuale ed essenziale i testi scelti, dandone anche una suggestiva lettura.
L’esecuzione musicale ha rivelato un’estrema varietà di scelte compositive, da suggestioni madrigalistiche e medievaleggianti alle forme classiche del lied (cioè la canzone romantica, di origine tedesca, per canto e pianoforte), da toni malinconici e nebbiosi che richiamano la scuola strumentale veneziana – non a caso Remigio Ussardi è originario di Venezia – fino a concessioni al gusto moderno, nelle direzioni del blues e perfino del jazz.
Sulla base di volta in volta robusta, elegante, delicata del pianoforte si é articolata la sapiente interpretazione di Sandra Balducci, che, usufruendo di una grande duttilità vocale, ha affascinato per la sua capacità di piegare il canto agli accenti più diversi, imperiosi, squillanti, elegiaci, leggeri, fino a giungere in certi casi al recitativo ed addirittura al parlato. Vivo il successo presso il pubblico numeroso e partecipe, che ha ottenuto alcuni bis.
Va rilevato, infine, che nell’intendimento del maestro Ussardi le “Poesie Musicate“ hanno una specifica valenza divulgativa e didattica, costituendo una forma originale, e sicuramente più gradita agli studenti che la semplice lettura, di presentazione dei classici della poesia italiana, che va nella direzione del tanto auspicato rinnovamento dei contenuti, per quanto riguarda le discipline dell’italiano e dell’educazione musicale.