PER UN’ITALIA MIGLIORE  “ITALIAETICA”

La rivista on line che tratta temi scientifici economici e sociali salvaguardando i principi etici della dignità umana

SILVIA TERRIBILE, 08.01.2016

ROMARiflettere su dovere e responsabilità personale ecivile per valorizzare la dignità dell’uomo, questa la prerogativa del semestrale online gratuito “Italiaetica”. Un’ottica riassumibile dalle parole del filosofo Kant, secondo cui “ogni essere umano deve essere considerato sempre come fine e mai come mezzo”.

Tematiche sempre nuove e varie, valorizzate dall’alto grado di competenza di chi scrive: ricordiamo, ad esempio, l’articolo del 2007 in cui i medici Salvatore Mancuso, Alessandro Perillo, Giovanni Scambia, e la giurista Aurelia Roma, esposero in maniera chiara e sintetica aspetti dello studio biologico e dell’uso clinico delle cellule staminali, per dare contenuti informativi veri, discostandosi dal dibattito ideologico del tempo.

Altro esempio con risvolti più che mai attuali l’articolo del 2009 sul fenomeno dei social network e sull’etica di Facebook, in cui l’esperto di internet Alfredo Vinella ne evidenziò criticità rispetto a protezione della privacy, trasparenza dei contratti e pervasività nelle opinioni  di massa.

Quale sia il vero valore aggiunto che lega tutti gli articoli di “Italiaetica” ce lo racconta in questa intervista Maria Antonietta Del Boccio, ingegnere, ma anche autrice di saggi di storia del periodo illuminista e responsabile scientifico di “Italiaetica”.

Qual è il motivo della nascita di “Italiaetica”?

«Italiaeticanasce da un’esigenza profondamente sentita da Carlo Simeone, fondatore della rivista, e da me che l’ho seguito poco dopo: leggendo la cronaca, guardandoci attorno, ci siamo resi conto di quanto ci sia davvero bisogno di etica. I problemi della società di oggi non si possono risolvere solo con le leggi e con le regole scritte, occorre che dall’interno le persone siano guidate da principi etici. Senza pretese di dare lezioni a nessuno, ci poniamo lo scopo di stimolare la riflessione e il dibattito proprio sui principi, interni a ciascuno di noi, che supportano le regole della società e le proprie scelte di vita».

Quali sono i valori che volete trasmettere con la vostra rivista?

«Prima di tutto il principio di responsabilità. Ognuno deve porsi domande sulle conseguenze di quello che fa e impegnarsi seriamente per operare sempre al meglio di sè, sia a livello personale che a livello lavorativo. Cerchiamo di trasmettere questi valori attraverso l’esempio di iniziative o esperienze, professionali o umane, che dimostrino come ogni giorno della vita di tutti comporta l’assunzione di decisioni che coinvolgono la propria idea etica ».

Che cosa direbbe a chi non conosce la vostra rivista? Perché dovrebbe leggerla?

«Perché è un punto di vista nuovo. Di etica se ne parla tanto, ma spesso in maniera distorta e ideologica. Noi vogliamo abbandonare l’ideologia, non vogliamo guardare ai fatti dal punto di vista del politically correct o incorrect, ma risalire alla ragione delle nostre scelte e dei nostri convincimenti. E farlo, usando come strumenti la competenza, la razionalità e la cultura nel presupposto del mutuo rispetto tra gli uomini. Ogni contenuto è legato a una sostanza, non semplicemente ad un’opinione. Occorrerebbe parlare sempre di qualcosa di dimostrato o dimostrabile, invece troppo spesso ci si esprimecon  slogan vuoti, in cui non vengono mai spiegati contenuti e motivazioni né di scelte né di proposte. Lo slogan è contrario al principio etico del ragionare».

Infine, perché scrivere per “Italiaetica”?

«Per esprimere i propri convincimenti come esito delle proprie esperienze, del proprio lavoro, della  proprio studio o ricerca: in maniera diretta e documentata. Nella nostra rivista trovano spazio anche opinioni contrastanti, purché motivate, basate sul ragionamento e sulla competenza».

“Italiaetica” è alla continua ricerca di nuovi lettori per divulgare i valori che propone, ma anche di nuovi scrittori che condividano quei valori e che sentano l’urgenza di supportarli con la propria voce ed esperienza di vita.

La rivista può essere letta online su www.italiaetica.it

Per proporsi come nuovi autori, scrivere a info@italiaetica.com / info@italiaetica.it.