PENSARE POSITIVO E … NON MOLLARE MAI
É il messaggio che emerge dall’incontro organizzato da Progetto Formazione
Samantha Marcelli, 27.06.2017
AOSTA – Venerdì 23 Giugno Progetto Formazione ha regalato a clienti, corsisti e colleghi un’occasione unica: ascoltare sei storie vere, di successo, per ispirarsi ed affrontare con forza, determinazione e creatività questi tempi di crisi e cambiamento.
Sul palco, nell’aula magna dell’Università di Aosta, insieme ai sei relatori anche Nicole Zampieri, responsabile Area Aziende di Progetto Formazione, che ha spiegato così la genesi di questo evento: “l’idea di farci ispirare da storie vere ci è venuta in una nostra riunione interna in cui ci stavamo domandando come affrontare la crisi. Trovate le storie di successo ci siamo detti: perché non condividerne alcuni con clienti, corsisti e colleghi? In fondo la formazione è proprio questo: condividere, mettere a fattor comune esempi, esperienze, storie, competenze…”
In sala imprenditori, politici e giovani pronti a cogliere spunti e suggerimenti da chi la crisi l’ha superata o la sta affrontando con successo. Ad aprire il pomeriggio narrativo Enrico Martial, capo ufficio stampa VdA, che a partire dall’evoluzione della sua carriera professionale ha commentato la ricchezza di vite vissute non per acquisire posizioni, ma per sperimentare percorsi eterogenei ed intensi “Vivere seduti è non starci. Viviamo un nuovo paradigma in cui occorre osare”.
Poi a Davide Boccato, Direttore Filiale Imprese Intesa Sanpaolo di Aosta, il compito di testimoniare come alcune aziende stanno già uscendo dalla crisi “specializzandosi ed investendo in sviluppo e formazione, riuscendo ad entrare così in mercati competitivi ed ottenendo successi inaspettati“.
Interessante l’intervento di Elio Ottin che, lasciato il suo lavoro sicuro da dipendente, si è messo a produrre e vendere vino: “Inconscienza? Coraggio? Io non ero obbligato a cambiare, avevo un lavoro a tempo indeterminato, in Regione, ma ho fatto una scelta, mirata e concreta: fare ciò che amo. Le mie prime bottiglie di vino le ho vendute nel 2008, l’anno della crisi. E a tutti posso dire: tenacia, determinazione e competenze vi portano ovunque. Se ami il tuo lavoro le montagne diventano colline“.
Di forte impatto emotivo il racconto di Milena Bethaz, guardaparco del Gran Paradiso sopravvissuta ad un grave incidente: “il fulmine che diciassette anni fa mi attraversò il corpo dall’orecchio al piede mi aveva azzerato, cancellato, resecato. Non parlavo, non camminavo, nemmeno deglutivo, ma ho resistito, non ho mai mollato ed ho riacciuffato la mia vita. Dopo quindici anni di operazioni e fisioterapia ora sono tornata a camminare, a parlare, a fare la guardia parco e a studiare le mie marmotte. Nel 2000, prima del fulmine il mio successo era il titolo di campionessa mondiale di corsa in montagna. Oggi i miei successi sono altri: ogni cosa che faccio è un successo! Anche solo camminare, parlare, ridere, respirare… E quando mi arriva la tristezza, perché non sono sempre allegra, subito penso alle cose positive che vivo, che ancora posso vivere. E questo dovremmo farlo tutti: pensare positivo, dirci che ce la possiamo fare e non mollare mai”.
In chiusura due storie di giovani imprenditori: Marco Cauda che leggendo parti del suo libro “Barboni e Volontari” ha chiarito come la crisi permette di scoprire chi siamo davvero e cosa vogliamo, e Andrea Sammarco, presidente Kiwi srl e Lancilotto sas, che puntando sulla formazione di sè e dei suoi collaboratori ha scelto di “accendere la luce e non avere più paura” e anno dopo anno continua a creare nuove aziende in risposta al mercato che cambia.
A chiudere l’evento con un arrivederci a presto Matteo Fratini, Presidente di Progetto Formazione, che ha ripreso e rilanciato il saluto sfidante di Milena Bethaz che con piacere anche noi condividiamo: “grazie per avermi ascoltato, e per tutti gli applausi, ma ora uscendo mettete in pratica qualcosa di quello che avete sentito, che è questo quello che conta, mettere in pratica…“.
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