“PAROLE E MUSICA” PER PAPA FRANCESCO

Serata voluta da don Giuliano Albertinelli, con Alessandra Ferraro e la corale Neuventse

SILVIO TRIONE, 11.11.2014

NUS (AO) – Si è svolta, a Nus, sabato 8 novembre, nella chiesa parrocchiale recentemente restaurata, una “serata di parole e musicapromossa dal parroco, Don Giuliano Albertinelli, per inaugurare la chiesa stessa dopo gli importanti lavori svolti nel corso dell’estate.

Hanno contribuito al successo della serata la corale Neuventse, diretta dal Maestro David Mortara, con il suo ricco repertorio, e la giornalista RAI, Alessandra Ferraro, vicecaporedattore della sede di Aosta, invitata a presentare il suo recente libro: Non guardate la vita dal balcone…”. Com’è noto, la pubblicazione di Alessandra Ferraro, che ha già raccolto molti consensi di pubblico e di critica – oltre a meritarle il primo premio del “Concorso Nazionale di Arti Letterarie Città di Torino” – ha avuto i contributi di Bruno Vespa, di don Pascual Chavez Villanueva, di Enzo Romeo, di Mons. Antonio Stagliano e di Mons.Dario Edoardo Viganò. Racconta un momento speciale e particolare della millenaria vita della Chiesa: la rinuncia al soglio pontificio di Benedetto XVI e la nomina di Francesco Bergoglio al soglio pontificio. Dopo l’introduzione di don Giuliano, ha aperto la serata la Chorale Neuventse con un brano “Serenata para la tierra de uno”, il cui testo, scritto dalla poetessa Maria Elena Wals, sa di omaggio a Papa Francesco, uno dei protagonisti della serata. Poi, appunto è stata la volta di Alessandra Ferraro che ha illustrato in maniera molto piacevole la sua opera tracciando profili particolarmente efficaci dei tre ultimi grandissimi Pontefici: da Giovanni Paolo II a Benedetto XVI a Francesco.

Di Papa Karol Vojtila, l’Autrice sottolinea il coraggio, “Non abbiate paura”, aveva più volte ripetuto e Lui, per primo, non ne aveva, neppure della sua malattia, anche se, soprattutto negli ultimi tempi della sua vita, questa era stata particolarmente aspra nei suoi confronti. Finchè, un …brutto giorno, era il 2 aprile 2005, alle 21,37, Karol Wojtyla lasciava la sua vita terrena e faceva ritorno alla Casa del Padre.

Per quanto riguarda Papa Benedetto, colpisce, in particolare, il momento del distacco di Papa Ratzinger dal soglio pontificio. “ … saluta i più stretti collaboratori. Arriva in auto all’eliporto vaticano per raggiungere Castel Gandolfo. L’elicottero papale sorvola Roma in tutta la sua bellezza e maestosità – scrive Alessandra Ferraro – E’ come se il Papa volesse dare un ultimo abbraccio a tutto il suo popolo”.

Ed, infine, Papa Francesco, il “protagonista – si legge – di una rivoluzione silenziosa sia tra le mura vaticane che tra il popolo dei fedeli. Una rivoluzione fatta di gesti, di parole, di atteggiamenti”. E nonostante il breve periodo di pontificato, i suoi gesti, le sue parole, i suoi atteggiamenti, hanno già lanciato segnali imponenti tesi a “costruire un mondo di bellezza, di bontà e di verità” che lo fanno sentire, “molto vicino” a tutti. E il libro di Alessandra Ferraro, pagina dopo pagina, ci fa scoprire Jorge Mario Bergoglio, questo “Parroco del mondoche ci svela una Chiesa nuova presentesulle strade per evangelizzare e servire, raggiungendo le periferie geografiche, culturali ed esistenziali”.

Al termine della entusiasmante serata Don Giuliano ha invitato tutti a condividere un caloroso momento di agape fraterna, allietata da squisite prelibatezze, nella sua casa parrocchiale, non dopo però aver presentato con dettaglio certosino il resoconto dei lavori di restauro della chiesa: dal rifacimento del tetto al ripristino delle vetrate, dallo spostamento e rifacimento del quadro elettrico al restauro del campanile, ivi compresi il consolidamento dell’incastellatura, per un costo complessivo di 383.000 euro. Alla parziale copertura dell’importo ha provveduto la parrocchia con 150.000 euro attinti dall’importante quota elargita dall’8 per mille diocesano, l’Amministrazione comunale di Nus con 30.000. Don Giuliano ha poi dovuto contrarre due diversi mutui, rispettivamente di 100.000 euro con la Banca di Credito Cooperativo Valdostana e di 55.000 euro con la parrocchia di Saint-Barthélemy, entrambi da estinguersi 10 anni. Rispetto all’importo complessivo di 383.000 euro, rimane un debito residuo di 48.000 euro, coperto parzialmente dal fondo cassa parrocchiale di 30.000 euro e  si augura don Giuliano «dalla generosità dei parrocchiani che hanno già messo a disposizione quasi 40.000 euro destinati, ovviamente, alla copertura dei due mutui decennali per complessivi 155.000 euro e relativi interessi finanziari. Il rendiconto dei lavori e dei… debiti verrà, quanto prima dettagliato e rendicontato sul Bollettino parrocchiale»