ORGOGLIO VALDOSTANO A CATANIA PER AGATA ANIMA MUNDI.
L’ospite d’onore della mostra sarà la valdostana Alessandra Ferraro, vaticanista e giornalista Rai
Sara Mancino, 25.01.16
CATANIA – Sarà inaugurata il due febbraio alle ore 21.00 presso il Museo Diocesano la quattordicesima edizione della mostra “Agata Anima Mundi”, dedicata a Sant’Agata, organizzata dall’Accademia di Belle Arti di Catania sotto la direzione di Liliana Nigro, docente di Storia del costume. Due i volti scelti per l’apertura del prestigioso evento: Alessandra Ferraro, vicecapo redattore Rai, e Salvo la Rosa giornalista e presentatore siciliano.
Indiscusso ospite d’onore sarà proprio Alessandra Ferraro, proveniente dall’estremo nord, scelta per la sua affermata professionalità giornalistica ed approfondita conoscenza della Storia della Chiesa. Sarà toccante ascoltare il suo intervento, sicuramente empatico e passionale, che renderà ancor più viva e sentita la celebrazione della Santa catanese. Spiega Alessandra: «Nel mondo contemporaneo Agata s’incarna negli emarginati, nei profughi, nei precari, in quanti scappano dalle guerre, dalle violenze, dalle persecuzioni in ogni angolo della terra. Proprio come Papa Francesco, Agata diventa “Anima Mundi” e ci invita ad accogliere le fragilità degli altri, ad aprire tutte quelle porte che separano e negano accoglienza e solidarietà». Il riferimento a Papa Francesco non è per nulla casuale, bensì frutto della costante dedizione ai Papi di Alessandra Ferraro, maturata con la pubblicazione di ben due libri: “Da Giovanni Paolo II a Benedetto XVI” e “Non guardate la vita dal balcone…”.
L’idea della mostra “Agata Anima Mundi” nasce dal desiderio di promuovere lo spirito cristiano secondo l’esempio di Sant’Agata, patrona della città di Catania e degli Stati di Malta e San Marino. Saranno oltre cinquanta le creazioni esposte nel Museo Diocesano e spetterà a una brillante giuria decidere chi, tra i partecipanti, vincerà il riconoscimento.
Il premio sarà consegnato in data 13 febbraio, alle ore 18.00, presso il Palazzo della Cultura.
Farà da bella cornice alla Mostra la sfilata delle modelle dell’associazione Show Business e dell’Accademia di Moda e Spettacolo di Gianni Belebung: a loro il compito di indossare le creazioni degli studenti della cattedra di Storia del costume.