NOMAGLIO, SAGRA DELLA CASTAGNA
Per promuovere un intero territorio

 

NOMAGLIO– Si è conclusa domenica scorsa, 17 ottobre, la 12esima “Sagra della Castagna” di Nomaglio, che quest’anno ha saputo coinvolgere nei preparativi della grande Kermesse d’autunno oltre 200 entusiasti cittadini su una popolazione di soli 350 abitanti. Purtroppo ridotto, rispetto agli anni precedenti, è stato il numero dei visitatori a causa della fastidiosa pioggia del fine settimana.
Passeggiando per le vie del centro, si veniva avvolti da intensi e piacevoli profumi di dolci, formaggi locali, salumi, in bella mostra sulle bancarelle degli espositori locali. Ottime le miasse, preparate secondo l’antica tradizione con pastella di acqua e farina di granoturco cotta all’istante sul fuoco a legna e poi guarnita di formaggi o “Salignun”, gustosa ricotta impastata di spezie, oppure anche spalmata di crema di cioccolato.  Un susseguirsi di profumi e sensazioni in un’atmosfera resa ancor più suggestiva dai variegati colori autunnali dei boschi di castagni circostanti. Colonna sonora della manifestazione era la Filarmonica Aurora di Quincinetto, mentre senza sosta si esibivano per le vie del centro storico la virtuosa band de J Pressapoch.
Ma erano loro, le castagne, le vere protagoniste della festa in una scenografia composta da una decina di esperti all’opera con le apposite padelle in movimento sui fuochi accesi per preparare le caldarroste prese d’assalto da grandi e piccini. E, poco distante, l’antico mulino ad acqua, risalente al 1715, con la fascinosa accoglienza di Maria Pia Pretti, in abiti d’epoca, nel far da padrona di casa mentre l’ebanista Ezio Thomasset, grande appassionato di macchine idrauliche, ne spiegava il funzionamento trasformando le castagne secche in farina.
Non poteva mancare inoltre la rievocazione storica dell’attività degli uomini addetti alla battitura delle castagne secche per liberarle dalla buccia coadiuvati dalle donne nella scelta dei frutti. Veramente la Sagra della Castagna di Nomaglio è divenuta ormai nel corso degli anni un’occasione speciale per conoscere il nostro passato più da vicino, con i suoi personaggi, i suoi abiti e gli oggetti quotidiani, oggi quasi dimenticati. Inoltre “ha lo scopo preciso di valorizzare e promuovere il territorio ed i prodotti che il paese può offrire” come ben ricorda il Sindaco Ellade Peller ringraziando in particolare la Regione Piemonte che ha contribuito economicamente alla realizzazione dell’evento e tutti coloro, vincitori dei concorsi e non, che con la loro partecipazione hanno dato lustro all’eccellente manifestazione.

 

 

Isabel Novo List, Il Risveglio 22/10/2010, pag.20
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