LO SPIRITO E IL SOGNO DI GESÙ
Tutti abbiamo un sogno che dà senso e gusto al nostro vivere. Il sogno è la parte più decisiva della nostra vita ed è parte essenziale della nostra realtà umana.
Gesù, negli anni in cui visse con noi nella sua terra, ebbe un sogno grande: Il Regno di Dio sta arrivando. Cambiate vita. Credete al lieto annunzio, credete all’Evangelo.
Negli anni della Sua vita pubblica, contagiò, con il sogno, i primi discepoli, gli apostoli. Risorto confermò, a questi suoi amici, la validità e fattibilità di questo sogno. Essi, che nel giorno della morte di Gesù considerarono fallito il sogno, ripresero fiducia nella possibilità che quel sogno potesse essere annunciato.
Gesù “apparve” in mezzo a loro. Essi lo sentirono di nuovo vicino e presente e un giorno – il racconto di Luca lo qualifica come il 50° giorno – si sentirono ripieni dello Spirito di Gesù che aveva loro promesso di inviare e, confermati nella verità del sogno, decisero di annunciarlo a tutte le genti. “Quando venne il giorno della Pentecoste, mentre erano riuniti tutt’ insieme … all’improvviso si sentì un rumore in cielo, come quando tira un forte vento e riempì tutta la casa dove si trovavano. Tutti furono ripieni di Spirito Santo e si misero a parlare in altre lingue”.
Lo Spirito Santo, che ogni giorno crea e mantiene in vita le persone e alimenta in esse visione, progetto e la memoria dei giorni passati, attivò amore, creatività, il coraggio della parola annunciata e l’impegno della testimonianza.
Nel giorno della Pentecoste quel sogno incominciò a diventare opera e a diffondersi, prima a Gerusalemme e poi, dopo pochi anni, lungo le sponde del Mediterraneo. Esso diventò Chiesa di Dio, sacramento e segno del Regno.
L’esperienza vissuta dei 2000 anni in cui il sogno si fa storia, ha dato sette nomi al dono dello Spirito che pervade la testimonianza dei credenti in Cristo. Lo Spirito anche oggi effonde, su noi credenti, il suo dono con quei sette nomi: consiglio: indica la strada e le caratteristiche del Regno; sapienza: la passione della ricerca per capire come far crescere la vita; fortezza: la forza di mantenere gli impegni; intelletto: la voglia di guardare dentro le persone, le realtà, i fatti oltre le apparenze per individuare le scintille di verità e i segni della presenza di Dio; scienza: il discernimento per camminare insieme verso una felicità possibile; pietas: la capacità e il desiderio di far proprio lo stile di Dio; timor Dei: la decisione di assumere le proprie responsabilità e mantenere le promesse. Una mappa di doni che copre tutta quanta la conoscenza e l’esperienza dell’uomo e lo fa testimone credibile del Regno.
4 maggio 2017