LIDO RIBA VISITA LA COMUNITÀ MONTANA DORA BALTEA 

A Settimo Vittone, Riba: «Un piano di sviluppo turistico del territorio da avviare”

SETTEMBRE 2007

GABRIELLA OLDANO

SETTIMO VITTONE (To) – Il presidente della delegazione piemontese UNCEM (Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani)  Lido Riba ha visitato recentemente, per la prima volta mercoledì 8 agosto, la sede della Comunità Montana Dora Baltea, a Settimo Vittone.

L’incontro con il presidente Eligio Morello, il vicepresidente Luca Bringhen e l’assessore alle Attività produttive Fausto Francisca, organizzato dal giornalista Gianni Ferraro, è stato molto proficuo in quanto ha permesso agli amministratori sia di capire e approfondire la nuova “mission” a cui saranno chiamati dalla riforma delle Comunità Montane, elaborata dall’UNCEM e presentata al ministro per gli Affari Regionali, sia di individuare specifiche azioni mirate sulla realtà locale da intraprendere subito per anticiparne l’operatività.

Da sempre sensibile ai problemi socio-economici dei territori montani, il presidente dell’UNCEM Piemonte ha sottolineato con fermezza l’esigenza impellente e inderogabile di una trasformazione della comunità montana in ente locale di livello superiore, costituito da una o più comunità montane, in grado di svolgere con professionalità e competenza le funzioni di «agenzia per lo sviluppo turistico del territorio montano». Ha affermato al riguardo che «tale ruolo di agenzia è una funzione innovativa ed indispensabile per la promozione del territorio, di cui ne gioverebbero sia le nuove imprese che quelle operanti in aree economicamente deboli».

Il presidente della comunità montana Morello ha poi illustrato a Riba le particolarità paesaggistiche naturalistiche ed alcuni degli elementi caratterizzanti il territorio: dai Balmetti di Borgofranco al vin del Balmet al vino di Cesnola fino al famoso Carema; dai formaggi d’alpeggio delle aziende Nicoletta e Chiavenuto a quelli della cooperativa Mombarone di Torre Daniele ai caprini di Andrate, fino al neonato olio d’oliva di Settimo Vittone, a cui si aggiungono altri prodotti tipici di giovani realtà imprenditoriali, spesso non conosciute, del settore agricolo alimentare.

Sempre Morello ha evidenziato anche  le manifestazioni artistico-culturali di grande richiamo come Tavagnasco Rock e la Mostra dell’Editoria, che insieme alla Festa dell’Uva di Carema e alla sagra della Castagna di Nomaglio, con i tanti eventi musical popolari, ben esprimono la vitalità e il potenziale dell’ambiente.

Di riscontro  Riba fa notare che «il territorio è sufficientemente ricco di risorse e per giunta si trova in una posizione decisamente interessante in quanto alle porte della Valle d’Aosta, una regione vocata  per il turismo, e con il Forte di Bard a due passi: quindi occorre solo determinazione e professionalità per organizzare piani strategici di comunicazione e marketing del “prodotto turistico”, che siano fattibili ed operativi da subito».