LA BUONA VITA, LA GRANDE RIVOLUZIONE

Convegno in prima nazionale  all’Opera del Murialdo, promosso dalla prestigiosa rivista Italia Etica

GIANNI FERRARO, 18.07.2017           FOTOGALLERY

TORINO – «Mettere in luce le buone pratiche, che ognuno può spendere nella vita, anche professionale, per rendere migliore il rapporto con gli altri»: è stato questo l’obiettivo del primo convegno nazionale  “La Buona Vita, la grande rivoluzione”, promossa dalla rivista scientifica economica sociale “Italia Etica”, diretta da Carlo Simeone.

L’iniziativa è stata accolta in una struttura simbolo dell’accoglienza e della formazione, l’Opera Torinese del Murialdo, istituzione dell’ottocento torinese fondata per ospitare ed assistere ragazzi abbandonati o sbandati, che ancora oggi offre opportunità di crescita e d’inserimento sociale a centinaia di ragazzi, rendendo sempre vivo lo spirito del fondatore San Leonardo Murialdo.

All’evento, moderato dalla giornalista RAI Alessandra Ferraro, sono intervenuti Lorenzo Ardissone, Direttore generale ASL TO4, Franco Balzaretti, Vicepresidente nazionale AMCI (Associazione Medici Cattolici Italiani), Paolo Giachino, Presidente Confindustria Valle d’Aosta già Direttore generale Gruppo C.V.A. (Compagnia Valdostana delle Acque) e Cosimo Rummo, Presidente del Pastificio Rummo.

« Vivere bene, vivere in salute, vivere in pace sono intendimenti positivi che tutti desiderano – ha ricordato il Direttore responsabile di Italia Etica, Carlo Simeonema la vita diviene esistenza quando si misura con gli atti della volontà di ciascuno che si dipanano lungo il tempo e che, in fin dei conti, le danno un senso».

Proprio su questo filo conduttore si è sviluppato il tema dei relatori, ognuno dei quali ha portato la propria esperienza professionale di Buona Vita.

In particolare Cosimo Rummo, titolare del Pastificio RUMMO, ha ricordato come da un tragico evento alluvionale che aveva distrutto buona parte dello stabilimento in Campania, la Buona Vita si è concretizzata nella catena solidale di aiuti alla ricostruzione del tessuto produttivo per far continuare a vivere una realtà importante per l’economia del territorio. «Anche grandi marchi alimentari concorrenti – ha precisato il Presidente Rummoci hanno sostenuto e incoraggiato a continuare il nostro lavoro artigianale, lanciando una campagna informativa, anche sui social, per non far morire il nostro marchio».

La Buona Vita è la vita spesa bene: i gesti, i fatti e l’impegno che ognuno assume con se stesso e con gli altri. «Ecco perché – ha puntualizzato il Direttore generale dell’Asl TO4 Lorenzo Ardissonela vita è preziosa: la grande rivoluzione è conservarne le innumerevoli possibilità e renderla accogliente, in tutti gli ambiti in cui si esprime».

Il convegno “La Buona Vita, la grande rivoluzione” ha offerto un’occasione di riflessione importante sul ruolo dell’etica come sostegno e chiave di volta per interpretare e superare la sfidante realtà di un mondo del lavoro sempre più complesso in ambienti professionali ad elevata competizione.

La Buona Vita richiede un’apertura all’altro, un senso di gratitudine nei confronti degli altri. É bene pertanto ricordare le parole di Roger B. Porter, professore ad Harvard: «se scegliete di abbracciare la gratitudine come elemento centrale della vostra vita, vi tornerà molto utile. Vi aiuterà a resistere alla tentazione di cedere all’orgoglio di cadere nella sensazione che tutto vi sia dovuto. Vi aiuterà a vedere quanto c’è di buono e a riconoscere gli aspetti positivi. Vi aiuterà a mettere in contesto le buche sul vostro percorso e le avversità che di tanto in tanto incontrerete. Vi aiuterà a concentrare l’attenzione su coloro che sono meno fortunati di voi».

——————————————–

Fotogallery di Carlo Cretella

{photogallery}images/stories/Fotogallery2017/BuonaVita/1/{/photogallery}
{photogallery}images/stories/Fotogallery2017/BuonaVita/2/{/photogallery}