AL CIRCOLO DEI LETTORI Il FUTURO DEL “FUMETTO”  CON ART SPIEGELMAN, L’AUTORE DEL CELEBRE ROMANZO A FUMETTI  “MAUS” 

Mentre si attende l’uscita in Italia del suo recente libro e dvd  “Meta Maus”

VALENTINA DEMARCHI – 12.03.2012 

Art Spiegelman al Circolo dei LettoriTORINO – «What the %@&*! Happened to Comics?»: titola proprio così l’incontro che ha visto il vincitore  del premio Pulitzer, Art Spiegelman al Circolo dei Lettori;  un titolo che ben si presta a rendere il profilo di questo autore di romanzi a fumetti, di origine svedese e vissuto negli Stati Uniti.  Una fiumana di appassionati, giovedì 19 gennaio, nell’unica tappa  italiana,  attendeva scalpitante in strada  in via Bogino 9 per partecipare alla conferenza. 

«Che  %@&*! È  successo ai fumetti?» è il  tema della serata affrontato dall’illustre e noto  autore. Servendosi di una proiezione di immagini Spiegelman dimostra che il fumetto è  un genere “letterario” da non sottovalutare. Ha illustrato, è il caso di dire, l’origine di  “graphic novel”, o romanzo a fumetti, «un modo – afferma – un po’ snob di chiamare i fumetti, per quelli ancora un po’ scettici sul genere». Racconta dei suoi fumetti e delle sue ispirazioni per la lavorazione di «Maus».

Proiezione pagina di Maus di A.Spiegelman, Circolo dei Lettori Il capolavoro Maus è un romanzo sull’Olocausto, raccontato attraverso i ricordi del  padre, ebreo polacco sopravvissuto ad Auschwitz. Anche il fumetto può raccontare un’esperienza drammatica della storia umana al pari di altri generi letterari e artistici. Una  singolare scelta stilistica per far tesoro di una memoria biografica dolorosa che si intreccia con quella di milioni di persone e che non potrà mai essere cancellata perché il ricordo va custodito per lasciarlo alle nuove generazioni: i personaggi sono rappresentati come animali antropomorfi. Gli ebrei hanno il muso di topi (maus, in tedesco, significa topo) e i nazisti di gatti.

Pubblicato a puntate negli Stati Uniti dal 1980 al 1991 sulla rivista da lui stesso cofondata «Raw» ed in seguito raccolto in due volumi, Maus appare nella versione italiana e  in un unico volume pubblicato nel 2010 dall’editrice Giulio Einaudi. Ha ottenuto il plauso di pubblico e critica, raggiungendo una popolarità “planetaria”. Tradotto in una ventina di lingue nel 1992 è stato il primo ed ancora  l’unico graphic novel ad avere ottenuto lo speciale riconoscimento  del premio Pulitzer.

Già pubblicata  negli Usa e  ora  si attende a breve anche in Italia, sempre da  Einaudi,  la prossima uscita di «Meta Maus», in formato cartaceo con allegato un dvd:  è l’opera di Spiegelman in  cui l’autore ricostruisce il pensiero, la  creatività e i vari passaggi  che lo hanno portato alla realizzazione  del celebre fumetto  Maus. È arricchito di documenti inediti, fotografie e di interviste.

«Cristo è il primo supereroe della storia;  – spiega Spiegelman – così come le vetrate delle chiese comunicano ai fedeli la vita del Cristo attraverso  immagini simboliche, così le vignette mi hanno insegnato a leggere. Quest’ultime sono capaci di far suscitare  emozioni non solo  nel mondo adolescenziale  ma anche e in particolare modo  in quello degli adulti».

Con una battuta  l’autore conclude la serata lasciando ai partecipanti e agli appassionati di cartoons  una  piacevole riflessione sul genere dei fumetti: «È da considerarsi una vera e propria cultura; d’altronde, non trovate anche voi che Batman potrebbe sottintendere l’eterno dilemma fra bene e male, o che i Peanuts trattino di filosofia e Paperon De Paperoni di economia?».

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