IL CUORE DELLE MISSIONI NEL “CalendEsercito Duemila13”
Il Calendario 2013 dell’Esercito Militare Italiano presentato a Milano dal generale Antonio Pennino e dal giornalista Ugo Cennamo.
Principia Bruna Rosco, 01.12.2012
MILANO – Giovedì 29 novembre 2012 nella sede del Comando Militare Esercito Lombardia, a Palazzo Cusani in via Brera 15 a Milano, si è tenuta la presentazione ufficiale del “CalendEsercito Duemila13”. Il generale Antonio Pennino, comandante militare Esercito Lombardia, ha espresso grande soddisfazione nell’annunciare tale importante evento che ha assunto, ormai, la veste di un tradizionale atteso appuntamento. Infatti, con il calendario la Forza Armata si presenta al pubblico, rafforzando quell’inscindibile e solido legame che unisce i due mondi: quello militare e quello civile. Un legame maggiormente consolidato da quando le donne, unitamente agli uomini, si fanno porta-vessillo delle più alte virtù dei cittadini italiani in teatri operativi difficili e lontani dalla madre patria.
Il titolo scelto per l’Almanacco 2013 è “Il Cuore delle Missioni”. L’opera intende richiamare i trent’anni trascorsi da quando il nostro Paese ha iniziato a inviare il proprio personale nei complessi e variegati scenari di gestione delle crisi internazionali, con un’attestazione particolare ai protagonisti: uomini e donne dell’Esercito Italiano. Afferma il generale Pennino: «Vorrei sottolineare il fatto che la prima immagine del nostro calendario ritrae una donna e che il tema: “Le Donne e l’Esercito Italiano” sarà l’oggetto del concorso per gli studenti milanesi, in programma per le celebrazioni del 152° anniversario della costituzione dell’Esercito».
Il CalendEsercito2013 è illustrato da splendidi, intensi ed emozionanti scatti in bianco e nero di Mauro Galligani, che guidano il lettore attraverso lo scorrere dei mesi, nelle situazioni e nelle emozioni vissute dai nostri soldati durante le missioni all’estero. L’intera opera è un viaggio nella sfera emotiva dei soldati che attraversa il complesso reticolo degli eventi nello scenario globale: dalle difficoltà ai comportamenti che caratterizzano le missioni all’estero, alla loro preparazione fino al rientro in Patria.
«Nell’almanacco – spiega Pennino – si è inteso rappresentare il “continuum” di emozioni e sacrifici che legano la prima missione in Libano alle attuali, raccontando, al contempo, la preparazione e lo sviluppo delle attività per rendere meglio la realtà dei fatti che passa attraverso gli occhi dei nostri soldati, del vissuto di uomini e donne in uniforme. E’ stata esaltata l’anima della concretezza descrittiva dell’opera attraverso la soluzione cromatica adottata, in quanto, usando le altrui parole, “la vita è a colori ma, nulla è più realistico del bianco e nero”».
Dietro le foto del Maestro Galligani c’è un grande gioco di luci e di prospettiva, matrice dei grandi maestri dell’arte. Sono foto vere che raccontano quel qualcosa in più, sono scatti che già in partenza tengono conto della storia che vogliono raccontare. «Sono orgoglioso – dichiara Ugo Cennamo, direttore del quotidiano il “Giorno” – di essere qui a presentare quest’opera d’arte che è il “CalendEsercito Duemila13”. Come cronista posso senza dubbio affermare l’importanza degli scatti che parlano mettendo il giornalista in condizione di scrivere l’articolo; con il fotografo che sa “andare oltre” s’instaura, così, un rapporto bellissimo. Quando nelle foto si percepisce una storia con l’atmosfera di quel momento, quando si sentono i profumi e si avverte la gioia o il patos dell’attimo vissuto, queste diventano il prodotto di una capacità artistica e, di conseguenza, il fotografo e il giornalista diventano artisti».
Anche l’Assessore Filippo Grassia ha esaltato il valore artistico dell’Almanacco: «Le foto di Galligani non sono solo immagini, ma sono uno spaccato della società con la storia dei nostri soldati». Bruno Dapei, presidente del Consiglio Provinciale, sottolinea quanto siano eloquenti: «Sono sicuro che tutti gli italiani si ritroveranno in quelle foto che servono, soprattutto, a far riflettere. Inoltre fanno capire com’è cambiato l’Esercito con l’importante lavoro svolto in situazioni di calamità e operazioni di pace». Attualmente sono più di 6.000 i militari dell’Esercito impiegati all’estero, di cui più di 2.500 in Afghanistan; a questi si aggiungono quelli impiegati su tutto il territorio nazionale nell’operazione “Strade Sicure” e nella vigilanza di siti e installazioni.
Il generale Pennino ha, poi, rivolto un particolare ringraziamento al colonnello Carmelo Tribunale, ideatore del calendario, ed un caloroso saluto al generale Bruno Tosetti, comandante del primo contingente nazionale impiegato oltre i confini italiani per il mantenimento e il supporto alla pace.
La cerimonia è proseguita con la presentazione del bel volume fotografico “Missione Soldato”, realizzato dallo stesso Maestro Galligani insieme a Laura Leonelli. Al termine, Cesare Cadeo e Mario Borselli hanno ricevuto dal Comando Esercito Militare Lombardia un significativo Attestato di Benemerenza, mentre l’artista Tullio Ravenda ha donato la sua affascinante opera “Cavalli nella notte” al Circolo del Presidio Esercito.