AL FORTE DI BARD “I TESORI DEL PRINCIPE” DEL LIECHTENSTEIN
Fino al 31 maggio 2012 Rubens, Franz Hals, Rembrandt, Canaletto e tanti altri artisti: dal Rinascimento al Romanticismo e al Biedermeier
GABRIELLA OLDANO – 31.12.2011
BARD (Ao) – Per appassionati e studiosi d’arte l’imponente fortezza sabauda esibirà nelle sale delle Cannoniere, fino al 31 maggio 2012, una raccolta di 80 pregiate opere, realizzate tra il XVI e il XIX secolo e tratte dalle collezioni d’arte private del principe Hans-Adam II del Liechtenstein.
Curata da Johann Kräftner, direttore delle collezioni del principe del Liechtenstein e da Gabriele Accornero, a.d. dell’associazione “Forte di Bard”, la mostra I Tesori del Principe espone per la prima volta in Italia e, più precisamente dallo scorso 9 dicembre, capolavori custoditi nel trecentesco Castello di residenza del principe a Vaduz, e nel settecentesco Palazzo di Liechtenstein a Vienna.
Incantano i colori dalle forti tonalità nelle scene raffiguranti la leggenda della storia di Roma in Marte e Rea Silvia del fiammingo Peter Paul Rubens (1577-1640) o nella composizione floreale in stile barocco Bouquet di fiori dell’olandese Jan van Huysum (1682-1749). Rimanda ai valori del mondo cortese e alla fede il Sant’Eustachio del tedesco Lucas Cranach (1472-1553), mentre alla fragilità dell’amore il Cupido con la bolla di sapone del maestro olandese Van Rijn Rembrandt (1606-1669).
Legato al tema di denuncia per motivi amorosi è il dipinto del veneziano Francesco Hayez (1791-1882) Il consiglio alla vendetta, il secondo di un trittico composto dallo stesso artista, di cui il primo l’Accusa segreta e il terzo Vendetta di una rivale.
Del popolare ritrattista della nobiltà, il viennese Friedrich von Amerling (1803-1887), appare un Ritratto della principessa Marie Franziska von Liechtenstein (1834-1909) all’età di 2 anni.
Fra gli artisti italiani si ammirano le affascinanti opere scultoree Venere dopo il bagno di Giambologna (1529-1608) e Bacco del fiorentino Massimiliano Soldani-Benzi (1656-1740), nonché le vedute panoramiche del Canaletto (1697-1768), come quella di Venezia: piazza San Marco con il campanile, la Basilica, o di Giovanni Paolo Pannini (1691-1765).
Rievoca invece un’atmosfera romana legata alle rovine del passato il vedutista francese Robert Hubert (1733-1808) nel dipinto a olio Capriccio con il Pantheon davanti al porto di Ripetta.
La mostra è aperta da martedì a venerdì dalle ore 10.00 alle ore 18.00 e nei giorni festivi, sabato e domenica dalle ore 10.00 alle ore 19.00.
Per ulteriori informazioni contattare l’associazione Forte di Bard: info@fortedibard.it, telefono 0125.83.38.30, o visitare il sito www.fortedibard.it; mentre per prenotazioni e visite guidate telefonare allo 0125.83.38.17.
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