GIOVANI PROMESSE DEL GIORNALISMO PIEMONTESE
Al concorso annuale dell’Associazione “Piemonte Mese”, bella realtà che incentiva i giovani a perseguire i loro obiettivi attraverso la conoscenza del territorio regionale
ALESSANDRA LEO, 18.01.2013
TORINO –– «Senza cultura e senza un certo tipo di sostegno all’informazione non c’è futuro»: queste parole pronunciate dal giovane trentaduenne Silvio Magliano, vicepresidente del Consiglio del Comune di Torino, sono state il mantra della cerimonia di premiazione della VI edizione del Concorso annuale «Premio Piemonte Mese, i giovani scrivono il Piemonte», promosso dall’Associazione Culturale «Piemonte Mese» (www.associazionepiemontemese.org). L’evento, svoltosi mercoledì 16 Gennaio 2013 nella Sala Viglione del prestigioso Palazzo Lascaris, ha premiato aspiranti giornalisti impegnati a dare un personale contributo alla diffusione della cultura, delle usanze e, soprattutto, delle peculiarità del territorio piemontese.
Il concorso, riservato ai giovani di età dai 18 ai 35 anni, si compone di quattro sezioni principali: «Cultura, Storia e Ambiente», «Economia e Artigianato», «Enogastronomia» e la neonata «Audio-video». Vincitori a pari merito, con un premio di 1.000 € per sezione da dividersi a metà, sono stati rispettivamente Claudio Dutto ed Elisa Viglio per la prima, Valeria Bugni ed Andrea Ciattaglia per la seconda, Matteo Garnero e Omar Gattuso per la terza, Emanuele Franzoso e Genny Notarianni per la quarta. Non meno importanti sono state le numerose menzioni assegnate, d’onore e non, quale riconoscimento della qualità degli elaborati ed indubbio incentivo a migliorarsi e competere nuovamente. Tutti gli elaborati, vincitori e menzionati, saranno pubblicati sul giornale on line Piemontemese.it nel corso dell’anno 2013.
Lucilla Cremoni, presidente dell’Associazione “Piemonte Mese”, ha espresso particolare soddisfazione sia per l’alto numero di partecipanti, ben 158 provenienti dall’Italia ed anche dall’estero, che per l’ottimo livello degli elaborati. Gli articoli vincenti, tutti a pari merito nelle quattro categorie, testimoniano vivo interesse per il territorio piemontese, sviluppando tematiche varie ed originali. Cremoni entusiasta sottolinea: «Con il dito sulla tastiera, questi giovani fanno sì che la vita traspaia dai loro pezzi senza vane ricerche di perfezione perché questa sarebbe noiosa e soprattutto nulla può essere perfetto, ma tutto è perfettibile».
Se con la cultura non si sopravvive, sicuramente si vive: creare una maggiore consapevolezza civile, coscienza e senso di appartenenza è appunto la linea guida che l’Associazione si prefigge valorizzando i giovani con la bella consolidata iniziativa del concorso «Piemonte Mese».
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Immagini di © Gina Zammiello
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