GIORNALISTA PER UN GIORNO….

Alla conferenza di fine anno della Giunta Regionale Piemontese

Emanuele Mirabile – 03.01.2020

Piacere e curiosità nel partecipare come cittadino e giornalista per un giorno alla conferenza di fine anno della Giunta Regionale Piemontese. Folla di giornalisti e fotografi accalcati nella piccola sala del palazzo della Regione in Piazza Castello. Ed ecco il Presidente Cirio presentarsi insieme agli Assessori ed  esporre  i primi sei mesi trascorsi da governatore del Piemonte con un bilancio dal sapore dolceamaro. Programmi futuri, primi obiettivi raggiunti, ma anche la vicenda che ha interessato l’ex assessore Rosso, in carcere con l’accusa di voto di scambio.

Annuncia che, per tale motivo, la Regione Piemonte adotterà un codice deontologico, su modello di quello dei commissari europei,  per garantire la trasparenza delle attività dei consiglieri, degli assessori e dei direttori.

Mi viene in mente il titolo della  canzone di Lucio Dalla “l’anno che verrà” quando il Presidente Cirio enuncia, per il 2020, gli obiettivi che si intendono completare ed in particolare il processo di semplificazione delle norme già avviato che ha condotto  alla soppressione di circa trenta leggi.

E poi l’autonomia: l’approvazione della delibera sull’autonomia differenziata, che “aumenta la richiesta da 13 a 23 materie e potrà finalmente essere incardinata nella trattativa con il Governo, accanto a quelle di Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna” e   rivendicare un miglior utilizzo dei soldi dei piemontesi e quel residuo fiscale, i 10 miliardi di euro in più di quello che si riceve dallo Stato, su cui si basano molte delle attuali rivendicazioni.

Per quanto riguarda la sanità, ha ricordato i passaggi importanti compiuti per la realizzazione del Parco della Salute di Torino e della Città della Salute di Novara. Ha ribadito l’intenzione di rafforzare il Regina Margherita mantenendolo nell’attuale sede e ringrazia i privati ed in particolare la famiglia Lavazza per gli investimenti fatti su tale struttura dedicata ai piccoli pazienti. Ricorda l’iniziativa “Adotta un medico” per portare a 50 le borse di studio, per medici specializzandi, pagate con risorse piemontesi pubbliche e private, l’avvio della farmacia dei servizi con nuova convenzione con le associazioni del settore, il potenziamento dei reparti di Emodinamica e l’apertura per 24 ore al giorno dove non era prevista.

Il governatore ha poi affrontato l’argomento dell’autostrada Asti-Cuneo, iniziata e mai completata, definendola una “ferita aperta“. Ma non manca anche una provocazione che mira dritta al governo di Roma. L’Asti Cuneo? Pronti a farcela da soli.

Nel suo bilancio di fine anno, Cirio cita anche i “180 milioni di euro per l’ambiente, l’impegno per la Tav, diventata un’opera irreversibile, l’esenzione totale del bollo per chi cambia la macchina passando da euro 0, 1, 2 a euro 6, perche’ afferma “per noi l’auto e’ un bene essenziale per la vita delle persone”. E ancora, prosegue Cirio, le battaglie per la sicurezza, il supporto giuridico per i sindaci che puliscono i fiumi. “Affronteremo il 2020, promette, con passione cercando il dialogo con il territorio, che prima non c’era e che oggi c’e’, come tutti ci riconoscono”.

Per la Regione Piemonte “chiederemo la dichiarazione di stato di emergenza occupazionale“. Confermando che il prossimo 7 gennaio la riunione del Consiglio regionale sarà dedicato al tema “lavoro”. Ad oggi, ha spiegato il Presidente della giunta regionale, da Roma non sono ancora state stanziate le risorse necessarie per gli ammortizzatori sociali che verranno chiesti per il Piemonte nel 2020 a fronte dei 5mila posti di lavoro a rischio. Per Cirio le “risorse regionali non sono sufficienti”. Di conseguenza, ha ribadito: “lo stato di emergenza ci dà più forza per chiedere questo tipo di intervento con la speranza di non dover utilizzare i paracaduti sociali”.

Tra gli altri temi toccati figurano:

– i 50 milioni di euro stanziati per l’innovazione tecnologica e industriale;

– l’inserimento di risorse per i giovani agricoltori;

– il bonus sugli abbonamenti per gli studenti che abitano in zone montane e l’acquisto di nuovi scuolabus;

E infine Cirio da anche una data per il cantiere del grattacielo della Regione che sarà finito entro il 2020 per completare il trasferimento degli uffici entro l’estate del 2021.

Alle domande dei giornalisti, in particolare per quanto concerne la sostituzione dell’ex assessore Rosso: “ne parleremo nei primi mesi del nuovo anno. Non abbiamo particolari urgenze, ma la necessità di ragionare con la maggioranza su quale possa essere la risorsa migliore. Dico che la risorsa sarà interna al Consiglio e ne parleremo con serenità” ha precisato il governatore.

La conferenza è finita ed abbondano gli auguri ed i sorrisi come si conviene in questi giorni di festa. Vengono in mente a questo cronista improvvisato le possibili domande che avrebbero potuto fare i tanti giovani che chiedono di far valere il loro diritto al futuro, gli Amministratori locali in trincea, i piccoli imprenditori, i lavoratori, gli insegnanti ed i tanti volontari che ogni giorno donano un pezzo della loro vita per aiutare chi ha bisogno.

In conclusione da cittadini dobbiamo augurarci che la politica nell’amministrare faccia prevalere la cultura della responsabilità.

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