FORUM MONDIALE DELLO SVILUPPO

Politiche territoriali e internazionali, economia e welfare al centro della quattro- giorni torinese.

ROBERTA MAGNATI, 24.10.2015               FOTOGALLERY

TORINO – Si è svolto a Torino dal 13 al 16 ottobre il Terzo Forum Mondiale sullo Sviluppo Economico Locale.

L’evento è stato organizzato dalla Città di Torino, dalla Città Metropolitana di Torino, dall’Unione delle Città e dei Governi Locali (UCLG – United Cities and Local Governments), dal Comitato sullo Sviluppo Economico Locale, dal Fondo Andaluso delle Municipalità per la Solidarietà Internazionale (FAMSI – Fondo Andaluz de Municipios para la Solidaridad Internacional), dall’Organizzazione delle Regioni Unite (ORU FOGAR – Organizations of Regions United), dal Servizio Brasiliano di Supporto per le Piccole e Micro Imprese (SEBRAE – Brazilian Service of Support for Micro and Small Enterprises), dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO – International Labour Organization) e dal Programma di Sviluppo delle Nazioni Unite (UNDP – United Nations Development Programme).

Il 2015 è l’anno che rappresenta il traguardo degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio nonchè l’anno di avvio dell’Agenda dello sviluppo ONU post 2015. In tale contesto il Forum ha voluto promuovere lo Sviluppo Economico Locale (LED – Local Economic Development) come mezzo per implementare la futura agenda globale e favorire la condivisione delle buone pratiche di politiche di governance locale nel mondo per uno sviluppo sociale, ambientale e economico sostenibile.
Il Forum di Torino ha posto l’accento sull’importanza delle politiche territoriali in grado di creare una migliore interazione tra il settore pubblico, la società civile e il settore privato come risposta alla crisi economica globale.

Il congresso si è svolto in concomitanza con la fase conclusiva di “Expo Milano 2015 – Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita” e, in sinergia con i temi chiave dell’Esposizione Universale, ha voluto porre l’accento sul ruolo strategico delle politiche territoriali per migliorare qualità e stili di vita

Giovedì 15 ottobre al grattacielo di Intesa Sanpaolo “simbolo della nuova Torino” il sindaco Piero Fassino ha accolto calorosamente il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, e il presidente del Senato, Pietro Grasso, per una cena ufficiale, anteprima della cerimonia conclusiva del forum.

Venerdì 16, in piazza Castello l’appuntamento più atteso: oltre a Ban Ki-moon e Grasso,  hanno preso parte all’incontro anche i ministri italiani degli Esteri e dell’Ambiente, Paolo Gentiloni e Gian Luca Galletti. «È stata un’assise molto rappresentativa – ha affermato il sindaco di Torino-, ci sono  stati più di 2000 partecipanti da 126 nazioni, esponenti di governi, di organizzazioni internazionali, di centri di ricerca, università, sindaci, uno spaccato significativo di società civile».  

Continua Fassino: «Il forum si è consolidato con due atti che si sono compiuti a Milano in questi stessi giorni: la sottoscrizione del patto dei sindaci per politiche alimentari sostenibili e la consegna al segretario generale dell’Onu della Carta di Milano da parte del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella».

A fianco del sindaco Fassino, a fare gli onori di casa l’assessore all’Ambiente della Città, Enzo Lavolta, il presidente del Consiglio di gestione di Intesa Sanpaolo, Gian Maria Gros Pietro. Tra gli ospiti, il prefetto Paola Basilone, il presidente dell’Unione Industriale, Licia Mattioli, della Camera di commercio, Vincenzo Ilotte, i rettori di Università e Politecnico, Gianmaria Ajani e Marco Gilli, Fulvio Gianaria e Piero Gastaldo rispettivamente per Fondazione Crt e Compagnia di San Paolo.  

I punti chiave del Forum sono stati in particolare i seguenti:

·         La promozione del dialogo globale sul LED attraverso la partecipazione, la condivisione di informazioni e lo scambio tra attori provenienti da tutti i Paesi del mondo

·         La sensibilizzazione dei governi all’adozione di politiche in grado di concretizzare a livello locale la futura agenda Post 2015

Nel mese di ottobre 2015, la comunità internazionale presenterà la nuova agenda, che si spera possa portare ad un maggiore impegno globale per la promozione di una crescita  inclusiva soprattutto a livello locale.

UNDP,  UNHABITAT e GTF hanno condotto numerose consultazioni su come circoscrivere l’Agenda Post-2015. Per rafforzare le capacità della comunità internazionale nell’affrontare le sfide globali,  è necessario un maggiore impegno di tutti  per garantire un’armonizzazione delle politiche a livello locale. Molte delle istituzioni e dei principi che regolano la governance economica globale sono stati progettati per un’epoca storica ormai passata: le economie emergenti e dei paesi in via di sviluppo devono quindi ormai pesare nei processi decisionali delle istituzioni finanziarie internazionali. Questo appello  di revisione della governance globale è stato espresso, tra gli altri,  da Helen Clark (Amministratore dell’UNDP, presidente UNDG) durante il Comitato Finanziario e Monetario Internazionale tenutosi a Washington l’11 Ottobre 2014 per conto delle Nazioni Unite.

Il LED è inteso come un approccio guidato localmente e pianificato in modo strategico per consentire la crescita dell’occupazione, la riduzione della povertà e una maggiore qualità di vita, obiettivi ottenibili attraverso una migliore governance economica a livello locale ed una più inclusiva ed equa partecipazione di tutti gli attori presenti nel territorio, privati, pubblici o civili. Il LED si basa su una ricca base d’esperienze e best practices già attuate in molti paesi e replicabili in altri contesti e rappresenta quindi uno strumento fondamentale per l’attuazione dell’Agenda Post-2015 a livello locale.

Durante il Forum si è discusso, quindi, di come l’approccio del LED possa essere considerato strumento d’attuazione del programma di sviluppo Post-2015 ; si sono approfondite in proposito tre principali aree tematiche:

·         Competitività regionale e innovazione per uno sviluppo più sostenibile e inclusivo

·         Creazione di lavoro localizzato, attraverso una crescita locale inclusiva

·         Verso un urbanizzazione sostenibile: strategie LED  per la creazione di connessioni positive tra l’ambiente.

———————————————–

FOTOGALLERY di Carlo Cretella

{photogallery}images/stories/Fotogallery2015/TorinoForum/1{/photogallery}

{photogallery}images/stories/Fotogallery2015/TorinoForum/2{/photogallery}

{photogallery}images/stories/Fotogallery2015/TorinoForum/3{/photogallery}

{photogallery}images/stories/Fotogallery2015/TorinoForum/4{/photogallery}