DUE POTERI INSIEME NELLA PIÙ FAMOSA VIA DI NEW YORK
La Saint Patrick’s Cathedral e il Rockefeller Center nella Fifth Avenue: due anime distinte e contrapposte ma in comune equilibrio per il servizio dell’uomo.
KRIZIA RIBOTTA, 14.12.2012
NEW YORK- Saint Patrick’s Cathedral, conosciuta in italiano anche come Chiesa di San Patrizio o Cattedrale di San Patrizio, si erge maestosa tra i grattacieli di New York, all’incrocio tra la 50esima Strada e la Fifth Avenue, la via più importante al mondo, simbolo di eleganza e classe. Attuale sede dell’arcivescovato di New York, la chiesa, cattolica, è la più grande cattedrale neogotica dell’America del Nord, con 2.000 posti a sedere e tre navate che accolgono quotidianamente, un elevato flusso di turisti. Muniti dell’inseparabile fotocamera, visitatori insaziabili scattano foto (esclusivamente senza flash) a tutte le sculture marmoree, ai vetri colorati delle finestre e, nel periodo natalizio, al grande albero e presepio contrapposti nelle due navate laterali. Qualcuno si raccoglie per qualche minuto di silenzio e commozione, davanti al busto di Papa Giovanni Paolo II, situato all’entrata sulla sinistra, a ricordo della visita del Santo Padre del 1978. Altri fanno tappa nella cappella dedicata alla prima santa statunitense, Elizabeth Ann Bayley Seton, raffigurata in un dipinto durante la sua conversione.
All’esterno la cattedrale si presenta imponente con le sue due torri di 100 metri, nonostante sia circondata da svettanti grattacieli quasi tre volte più alti. Inaugurata nel 1879, dopo circa vent’anni di lavori, è riuscita ad imporsi in quell’area ricca di boutiques come simbolo del potere religioso, in contrasto al potere economico, rappresentato dal Rockefeller Center costruito di fronte.
Si tratta di un grande complesso ad uso prevalentemente commerciale, creato dalla prestigiosa famiglia di banchieri statunitensi, i Rockefeller. Ai 14 edifici iniziali del 1930 se ne aggiunsero altri fino alle attuali 19 strutture. Qui trovano spazio una trentina di ristoranti, dozzine di negozi esclusivi, gli studi televisivi della famosa emittente NBC e quelli radiofonici della Radio City Music Hall, oltre ad un importante museo che contiene centinaia di affreschi, sculture e bassorilievi. Il cuore del Rockefeller è un grattacielo di 70 piani, alto 266 metri, che offre dalla sua cima “Top of Rock” una vista mozzafiato della città, a qualsiasi ora della giornata. Altro simbolo del Rockefeller Center è la Lower Plaza, la piazza con la statua bronzea di Prometheus, attraente luogo di ritrovo dell’American Festival Cafè d’estate mentre d’inverno ospita la pista di pattinaggio su ghiaccio più famosa del mondo.
E, quasi volesse competere con il potere religioso, ecco ergersi proprio di fronte alla Saint Patrick’s Cathedral la crème de la crème, l’Atlas, la grande scultura bronzea risalente al 1937 opera dell’architetto Lee Lawrie. La statua, alta complessivamente 14 metri e del peso di 7 tonnellate, raffigura l’omonimo titano greco mentre regge il mondo; durante la seconda guerra mondiale fu oggetto di protesta da parte dei newyorkesi, disturbati dall’apparente somiglianza con il dittatore italiano Benito Mussolini.
Quell’enorme bronzo davanti all’ingresso della Cattedrale fu contestato anche dal parroco che più volte cercò Rockefeller per farlo rimuovere. Allora, un giorno, Rockefeller invitò il prete a raggiungerlo dietro la statua e, nel vedersi avvolto dalla maestosa cattedrale che la ricopriva, si inginocchiò. Così il prete, commosso, capì la sua fragilità di uomo che, sebbene oltremodo potente, si trascinava come Cristo sulla via della Croce, inginocchiandosi davanti alla Casa di Dio. Metafora che ben sottolinea come la ricchezza ed il denaro, per quanto siano tra le massime aspirazioni umane, nulla sono in confronto alla forza divina.