DONNE STRANIERE SI RACCONTANO CON “LINGUA MADRE”
Il concorso letterario di successo ideato da Daniela Finocchi
Giulia Poggio, 31.01.2017 FOTOGALLERY
TORINO – Più di 100 eventi l’anno, oltre 5000 le donne italiane e straniere che in questi anni hanno affidato la propria storia alla scrittura o alla fotografia, portando in superficie esperienze drammatiche e talvolta dolorose, su cosa significa vivere in una terra diversa da quella natale.
Questi i numeri registrati dal Concorso letterario“Lingua Madre”, che si appresta a festeggiare il suo dodicesimo anniversario.
Ideato nel 2005 dalla giornalista e saggista torinese Daniela Finocchi, è rivolto espressamente a tutte le donne straniere, anche di seconda o terza generazione, residenti in Italia, che vogliono approfondire nella nostra lingua il concetto di alterità e appartenenza.
Una sezione speciale è poi dedicata alle donne italiane che vogliano usare la scrittura come mezzo per raccontare le storie di donne straniere con cui sono entrate in relazione, facendosi tramite di queste culture differenti.
Ben più di un concorso, dunque: Lingua Madre è un’opportunità per le donne di tutto il mondo di uscire dall’ombra, parlare liberamente e mettersi in gioco, con l’obiettivo di promuovere il rispetto tra culture e tradizioni diverse. Oltre all’aspetto letterario l’iniziativa si è infatti trasformata in qualcosa di più grande e complesso, con incontri, eventi, spettacoli, manifestazioni e laboratori su tutto il territorio nazionale.
Come dichiarato dalla Finocchi, presente durante la cerimonia di chiusura della XII edizione del concorso, svoltasi martedì 31 Gennaio presso il Palazzo Monumentale delle Poste di Torino, «ogni anno restiamo sbalorditi di fronte alla ricchezza e alle abilità espressive delle donne provenienti da altri paesi». Storie di donne giovani e giovanissime di centinaia di nazionalità diverse (tra cui Russia, Germania, Stati Uniti, India, Perù, Serbia), che ci raccontano esperienze di vita difficili, ma cariche di felicità e speranza nell’affrontare le avversità. Storie che ci fanno riflettere sui cambiamenti sociali in atto e sulla necessità sempre più forte di una convivenza pacifica con “l’altro”.
«L’immigrazione non deve essere vissuta come un problema – sottolinea Eugenio Pintore, responsabile della Promozione della Cultura, del Turismo e dello Sport per la Regione Piemonte – ma come un valore aggiunto, in grado di apportare storia, cultura e ricchezza».
E Mario Montalcini, presidente della Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura di Torino, chiosa: «Accoglienza e mediazione saranno le parole chiave del prossimo Salone del Libro 2017 affinché risuoni forte il messaggio di libertà individuale e diritti civili».
Come spiegato da Cinzia Pecchio, Presidente della Consulta Femminile del Consiglio Regionale del Piemonte, le prime tre classificate della sezione “Le donne straniere raccontano”, più una della sezione “Le donne italiane raccontano le donne straniere”, si aggiudicheranno un premio in denaro:
· 1° classificata: 1.000 euro;
· 2° classificata: 500 euro Premio Speciale Consulta Femminile Regionale del Piemonte;
· 3° classificata: 400 euro;
· Premio Sezione Speciale Donne Italiane Raccontano le Donne Straniere: 400 euro.
I risultati del concorso verranno pubblicati entro aprile 2017 sul sito www.concorsolinguamadre.it e le vincitrici verranno premiate il 18 Maggio al Salone Internazionale del Libro di Torino, dove si inaugurerà anche la XIII edizione del concorso.
Fotogallery di Carlo Cretella
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