“CROSSING BELT”: SONO CANAVESANI I VINCITORI DELL’ENTROPIK ROCKCONTEST
Intervista alla band premiata: “sacrifici e passione”
ALESSIA PEIRA E GIADA ANNALORO – 28.03.2012
TORINO – È sabato sera, il 18 febbraio, e al Teatro Juvarra gli applausi sono scroscianti per i canavesani «Crossing Belt», vincitori dell’ottava edizione dell’«Entropik RockContest», organizzata dall’associazione culturale «Engovers», mentre ci facciamo largo tra la folla per raggiungere i ragazzi della band. Sono molto emozionati e sorridono, ancora increduli del risultato. Siamo curiose di conoscerli meglio e loro, disponibili, accettano di rispondere a qualche domanda.
Avete appena ottenuto un importante primo posto: come vi sentite?
«È una vittoria inaspettata: non avremmo mai pensato di portare a casa il primo premio!»: sono le parole di Fabio Deandrea, voce della band. «Ci ha fatto un enorme piacere ricevere le congratulazioni dai professionisti che hanno composto la giuria. Siamo a dir poco entusiasti».
È il primo concorso a cui partecipate?
«Nel 2010 siamo stati ospiti al concorso “Talent for Sing Sing” a Biella», ci racconta Daniele Speciale, chitarra e voce. «Lo scorso anno abbiamo superato le selezioni con il massimo dei voti ai Contest nazionali “Tour Music Fest” e “Music Village”. Nel 2011 ci siamo esibiti già 6 volte dal vivo. Per una band appena formata ci sembra un ottimo inizio».
Da quanto suonate assieme?
«Daniele ed io» ,risponde Stefano Borin, al basso, «suoniamo insieme dall’inizio del 2009, ma il progetto “Crossing Belt” è nato solo nel settembre 2010. Ognuno di noi aveva avuto esperienze con altri gruppi, ma ci siamo messi d’impegno per formare un gruppo originale che avesse voglia di continuare con serietà e determinazione. Negli ultimi sei mesi c’è stato qualche cambiamento nella line-up, ovvero formazione della band, con l’arrivo degli attuali batterista e seconda chitarra, che sono con noi solo da gennaio 2012».
Qual è il vostro repertorio? Quali canzoni avete suonato questa sera?
È il turno di Niccolò Martinetto, chitarra e membro più giovane della band: «Questa sera abbiamo suonato solo pezzi composti da noi, come “Don’t put your life away”, “Breatheagain”, “New day”, che fanno parte dell’EP inciso nel giugno 2011, e “Fall Apart” e “Let it go” completate appena in tempo per la gara».
Visto queste premesse, quali sono i progetti per il futuro?
«Abbiamo intenzione di partecipare all’”Entropik” anche il prossimo anno: ci siamo divertiti moltissimo ed è stata sicuramente un’esperienza positiva. Non perderemo occasione di prendere parte ad altri Contest per farci conoscere e quest’estate registreremo i nuovi pezzi a cui stiamo già lavorando», afferma Niccolò Failla, batterista dei Crossing Belt.
Volete ringraziare qualcuno?
È Stefano che prende la parola per tutti: «Sicuramente l’organizzazione, in particolare Leo, Ale e Fede, i ragazzi dell’”Engovers” che come al solito hanno fatto un ottimo lavoro. Siamo grati anche a chiunque ci sostenga e aiuti dandoci occasione di avere un po’ di visibilità e farci conoscere. Organizzarsi e suonare con un gruppo non è affatto facile: ci vanno sacrifici, passione e testardaggine. Non sempre i risultati arrivano, ma se si lavora duro alla fine si viene ripagati».
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