CIBO, TERRA  E … COMUNICAZIONE

L’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia prepara la visita guidata all’EXPO Milano 2015 che si svolgerà il 12 Settembre

SILVIA ALBA,  19.05.2015                  FOTOGALLERY

TORINO – Nella prestigiosa sede del Comando della Guardia di Finanza , di corso IV Novembre 40 a Torino, si è svolto  sabato 16 Maggio un seminario informativo sull’EXPO 2015 di Milano. Organizzato dall’A.N.F.I. (Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia) grazie all’intraprendenza del suo brillante giornalista Antonino Calandra, ha avuto due ospiti d’eccezione: Marzia Baracchino, responsabile della struttura “Piemonte EXPO 2015” e Salvatore Vullo, autore del libro “Di terra e di cibo fra le pagine di Leonardo Sciascia”.

Aprono l’incontro il presidente A.N.F.I. di Torino, Guido Calderaro, già Maggiore della Guardia di Finanza, e Antonino Calandra, responsabile dell’Ufficio Stampa, con un interessante approfondimento storico  ed un carosello di immagini corredate da un breve filmato sull’EXPO 2015. La prima esposizione universale, ricordata come la “Great Exhibition”, risale al 1811 ed ebbe luogo a Londra, seguita nel 1855 da quella di Parigi. Inizialmente lo scopo di queste esposizioni era dare sfoggio al progresso economico e scientifico, poi a partire dal 1931 con l’istituzione del Bureau International des Expositions (Ufficio Internazionale delle Esposizioni) l’evento mondiale si propone come momento umanitario di sviluppo sociale e condivisione, com’è avvenuto nell’ultima edizione di Shangai 2010.

Marzia Baracchino entra nel merito dell’EXPO 2015 di Milano presentando il modello architetturale che lo ha ispirato: il castrum romano con le due vie principali, una più lunga, il Decumano, e una più corta, il Cardo, che si incrociano delimitando le aree espositive. Spiega che «Palazzo Italia ospiterà a rotazione le varie Regioni  con la disponibilità di spazi comuni dove proporre eventi e convegni speciali: in particolare il Piemonte sarà protagonista dal 19 al 24 giugno e dal 9 al 14 ottobre».

Salvatore Vullo fa invece una attenta riflessione sul tema di questa esposizione universale: “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”. Un tema importante che non è mai stato così in auge come oggi, in una società globale dove le distanze si sono accorciate al minimo e le informazioni moltiplicate, dove un miliardo di persone soffre la fame in contrapposizione a quella parte di mondo, economicamente avanzata, che vede invece un’eccedenza nella produzione e nel consumo di alimenti. In tale contesto Vullo ricorda quelle che sono le radici della nostra cultura, ovvero il mondo rurale contadino. Una realtà che a tratti ci sembra lontana, ma che a pensarci bene non è nemmeno cronologicamente così distante. Una realtà che di per sé ha lasciato poche tracce anche nei libri, solo pochi scrittori ne hanno parlato. Uno di questi è il siciliano Leonardo Sciascia, autore del celebre romanzo “Il Giorno della civetta”. Nelle sue opere il mondo contadino non è rappresentato solo da elementi di sfondo e citazioni, ma è parte integrante della struttura narrativa. Lo testimonia  il premio Nonino, vinto da Sciascia nel 1983 quale massimo riconoscimento letterario per la valorizzazione della civiltà contadina. Queste tematiche trattate dal grande scrittore siciliano sono ben evidenziate nel nuovo libro di Salvatore Vullo Di Terra e di Cibo fra le pagine di Leonardo Sciascia”.

A conclusione dell’incontro il professor Gianni Ferraro direttore del Corso di Giornalismo dell’Università di Torino, invitato calorosamente dall’organizzatore Antonino Calandra, presenta l’eccellente progetto formativo che vede i suoi studenti partecipare attivamente ai tanti eventi di Torino, Città della Cultura”. E, tra gli applausi del pubblico, Ferraro chiosa: «Vivere la  Cultura sul campo Scrivendo è la miglior Scuola di Comunicazione – sottolineando – e i frutti si vedono con le tante apprezzate pubblicazioni sulla testata on line  www.ilvideogiornale.it ».

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Fotogallery di Carlo Cretella

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