IN MOSTRA GLI ANIMALI DALLA PITTURA AL DISEGNO AL LEGNO AL MUSEO DI SCIENZE DI TORINO
GABRIELLA OLDANO – 03.05.2012
TORINO − È al linguaggio poetico di Ezra Pound, conciso, musicale, ricercato e riflessivo, che l’artista americana del Connecticut Alison Jane Frank attinge nel raccontare l’uomo e il senso della sua esistenza, attraverso rappresentazioni pittoriche del mondo naturale, nella mostra «Here and Gone» allestita dal 21 aprile fino al 27 maggio al Museo regionale di Scienze naturali di Torino.
«Vi è una profonda ricerca intorno al valore della natura, della mimetizzazione della figura umana che diviene espressione di una indagine che unisce l’evoluzione della società al territorio», afferma il curatore Angelo Mistrangelo. Così il richiamo all’affettività con un piccolo di gorilla stretto tra le braccia della madre, o alla primordialità il ritratto di uno gorilla che spicca nel buio, o ancora il ritratto di un barbagianni composto da un’incantevole amalgama di colori sulla tela.
Su fogli di carta Luisa Porporato, pittrice e incisore torinese, vincitrice nel 2000 del primo premio per la grafica, nella mostra personale «La natura e la pietra», curata da Angelo Mistrangelo visitabile fino al 27 maggio, cerca invece di catturare con dovizia di particolari e precisione l’identità che si cela nei particolari architettonici dei palazzi in stile barocco della città torinese, come la facciata dello stesso Museo di Scienze naturali, o il Castello juvarriano di Rivoli, nei monumenti scultorei come quello dedicato a Emanuele Filiberto dello scultore Carlo Marocchetti, e nella perfezione raffigurativa del mondo animale, come nella maestosa bellezza di una tigre.
Raffigurati in legno sono gli animali della mostra curata da Valter Giuliano «Lo zoo di legno», ad opera di tre scultori Luca Germena, Gianni Valente e Gianni Verna.
«Animali come presenza ammonitrice nei confronti della specie uomo che nella sua superbia dominatrice
continua a non prendersene cura a sufficienza», esordisce il curatore nel presentare le opere esposte che «richiamano alla nostra responsabilità con la mediazione del mondo vegetale che a tutti offre riparo, nutrimento e ossigeno per respirare la vita».
Dagli oggetti di uso quotidiano in forma animale di Gianni Valente che richiamano il rapporto con la natura nelle popolazioni africane, asiatiche, sudamericane e italiane, alle radici degli alberi di Luca Germena, alle tavole di legno di Gianni Verna che con l’antica arte della xilografia prende forma il bestiario ideato dalla fantasia.
Visitabile fino a domenica 6 maggio, l’esposizione dei tre percorsi possa dunque essere occasione di riflessione, come sostiene Valter Giuliano, «da cui nasca quella nuova consapevolezza senza la quale risulta impossibile percorrere l’unica strada per un futuro sostenibile: quello dell’etica della responsabilità».
Info: MRSN via Giolitti 36, Torino tel. 011. 432.6354 www.mrsntorino.it
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