ALLA REGGIA DI CASERTA PRINCIPIA BRUNA ROSCO

Con la mostra “Frammenti Lirici” la pittrice Rosco spazia tra visione e mondo interiore in una magica trasfigurazione lirica della realtà

GIANNI FERRARO, 15.11.2015

Titolo -oltre il buio- cm. 60x80CASERTA La personale di pittura di Principia Bruna Rosco, inaugurata il 6 novembre 2015 nella prestigiosa Sala degli specchi della Reggia di Caserta, sarà visitabile fino alle ore 14 di sabato 21 novembre:  alle ore 11 la pittrice saluterà amici e  visitatori nel Salone di rappresentanza della Pro Loco di Caserta sito nella Reggia.

La mostra, curata dall’arch. Tiziana V. Visconti, è stata promossa ed organizzata dall’A.I.D.E. (Associazione Indipendente Donne Europee), dall’Ept e dalla Pro Loco di Caserta, con il patrocinio del Comune e della Provincia di Caserta, dell’Ente per il turismo dell’Unicef della Provincia, del Consolato onorario dell’Uzbekistan per la Campania ed il Molise,  dell’Unione Regioni Storiche Europee, dell’AGE di Caserta, della Fidapa “Calazia” di Maddaloni, di Ars Supra Partes.

L’inaugurazione della mostra con la partecipazione dell’artista Principia Bruna Rosco, magistralmente introdotta dalla prof.sa Silvana Virgilio, è iniziata con i saluti di rito del Commissario dell’Ente provinciale per il turismo di Caserta dott.sa Lucia Ranucci, della Dirigente scolastica prof.sa Adele Vairo, del Presidente Albatros Edizioni prof.sa Lucia De Cristofaro e del Presidente della Fidapa “Calazia” di Maddaloni prof.sa Valentina Scala.A seguire la presentazione dell’esposizione da parte della curatrice, arch. Tiziana V. Visconti, e del critico d’arte, ing. Carlo Roberto Sciascia, Presidente della Pro Loco di Caserta.

Tiziana V. Visconti delinea il profilo di Principia Bruna Rosco nelle sue variegate espressioni artistiche:«dall’astratto alla tecnica mista, si afferma come una delle figure più interessanti del panorama pittorico non solo italiano. Dipinge da sempre e da sempre colleziona onorificenze e premi. Ma questo non le ha impedito di rimanere una persona semplice, per la quale solo la pittura e la scrittura (ricordiamo infatti la sua feconda attività di giornalista e scrittrice) le donano ragione d’essere». Un’artista che più di quarant’anni fa è stata tenuta a battesimo dai grandi maestri dell’arte come Schifano, Brindisi, Poli, Kodra e altri di grande autorevolezza. Spiega la curatrice: «Da loro ha ereditato il tratto distintivo del colore, protagonista assoluto della sua pittura, un colore denso e acceso, esuberante, che esplode dalle tele. Dipinge prevalentemente a spatola, con colpi decisi e sicuri, e attraverso l’uso del colore così spregiudicato la Rosco dà vita alla sua gioia di vivere, svelando emozioni forti e soprattutto una sana filosofia di vita».  Come scrittrice Principia Bruna Rosco ha pubblicato due libri di poesie “Vorrei” e “Conoscere il Vento”, e i romanzi “Petra – La donna del Vento”, “La Ragione del Destino”  e “L’Incursore”. L’ultimo romanzo in corso di pubblicazione è “Kamikaze”. Concludendo: «Non si può prescindere la Rosco pittrice dalla Rosco poetessa-scrittrice: il colore alimenta i versi, i racconti, e questi a loro volta ritrasmettono energia positiva, e i dipinti si trasformano in storie di vita e di sentimenti, in schegge di umanità».

Carlo Roberto Sciascia ha evidenziato come Principia Bruna Rosco si slancia con gesti spontanei e risoluti in un mondo animato da colori intensi e vibranti spatolate quasi a placare la sua gioia di vivere.Pittrice dei fiori”, come a buon ragione è stata definita, presenta la natura con la sua vivacità esplosiva cogliendone l’intimo fascino. L’artista, lucana di nascita e milanese di adozione, sa anche avventurarsi in un espressionismo astratto, ove il richiamo degli accesi cromatismi si placa in pittura materica capace di inglobare ogni sua appassionata emozione.

«Molto interessante – afferma Sciascia –  è la “grafica segnica” che si affianca all’iniziale visione, plasmandone l’essenza dell’immagine in un turbinio irrequieto e vibrante dato dal sovrapporsi di sensazioni fino a descriverne ogni tensione, celata nel profondo del cuore».

Principia Bruna Rosco riesce così a “raccontarsi” con immagini su tela, che rivelano il suo essere pittrice-poetessa. Attraverso le sue pennellate sembrano vibrare le stesse poesie come spicchi di un’umanità inquieta e irrequieta, che vive senza vedere la bellezza del mondo circostante.  E i suoi versi non potevano quindi mancare all’inaugurazione della mostra con la magnifica voce recitante della   giovane attrice casertana Denise Kendall-Jones.

Orazio nella suaArs poetica” (verso 361) affermava: “Ut pictura poesis” (come la pittura sia poesia), sottolineando la stretta relazione tra l’arte figurativa e quella poetica perché entrambe evocano immagini e voglia di vivere intensamente la realtà circostante.

Spiega il critico d’arte Carlo Roberto Sciascia: « Il suo mondo passionale si inerpica in intreccio di colori vivaci, supportati da slanci improvvisi e da segni risoluti che offrono al fruitore gradevoli impressioni di una realtà vera, trasfigurata dall’artista per trasmettere vivide sensazioni interiori. L’espressività, poi, con un linguaggio immediato ed impulsivo si arricchisce di una creatività folgorante che si dipana in flussi energetici vitali ed in intime vibrazioni».

Gli svariati elementi della metamorfosi lirica e poetica della realtà sono così vissuti e trasmessi dall’artista Principia Bruna Roscoattraverso una simbiosi pittorica di momenti fuggenti, che risuonano e manifestano un inedito rapporto tra la visione del reale e il mondo interiore con una suggestiva proiezione verso l’infinito in una coinvolgente sublimazione lirica della realtà.

Orari della mostra: tutti i giorni dalle 9:15 alle 12:00 e su appuntamento (tel. 340/16 23 890 – 338/79 22 753). Entrata dal portone centrale della Reggia di Caserta.

Per ogni altra informazione occorre rivolgersi alla curatrice arch. Tiziana V. Visconti (tiziana.visconti@gmail.com – 333/50 25 174) o al critico ing. Carlo Roberto Sciascia (crsciascia@libero.it – 338/79 22 753).