ALESSANDRA FERRARO INCANTA IL PUBBLICO DI LA THUILE
Presentando il suo libro su Papa Francesco al caffè letterario La Cremerie nel programma di incontri culturali “Voglia di leggere …”
Sonia Moratto, 12.08.2014 FOTOGALLERY
LA THUILE – “Non guardate la vita dal balcone”: con queste parole la giornalista Alessandra Ferraro, che dal 2001 svolge la sua attività presso la RAI, ha voluto intitolare il suo magnifico libro dedicato a Papa Francesco e al suo primo anno di pontificato.
Alessandra, fin dalle prime battute, si è dimostrata un’oratrice di eccezionale bravura catturando il folto pubblico che sabato 9 agosto l’ha potuta ascoltare a La Thuile, presso il caffè letterario La Cremerie, nel corso dell’apprezzato programma di incontri culturali “Voglia di leggere …” organizzato dall’imprenditrice turistica Clorina Proietti.
Nel magnifico scenario di questa oasi montana la dolcezza delle toccanti parole che uscivano dalle labbra di Alessandra Ferraro riscaldavano il cuore dei presenti come il sole con il suo calore. Una donna, questa giornalista, dal passato professionale davvero ricco: laureata in materie letterarie presso l’Università di Torino, con un master in comunicazione alla Pontificia Università Lateranense di Roma, lavora dal 2001 in Rai ed i suoi più importanti incarichi sono stati a Bruxelles nel 2003 presso l’Agenzia Europa e dal 2004 al 2005 alla redazione esteri del TG1. Attualmente è vice capo redattore della Tgr Valle d’Aosta.
Alessandra Ferraro inizia a seguire, come giornalista Rai, Karol Wojtyla, papa Giovanni Paolo II, durante le sue vacanze estive in Valle d’Aosta. Questa vicinanza al Santo Padre, durante i periodi di riposo, l’hanno portata a vivere a stretto contatto con la realtà vaticana. Così nasce nel 2005 il primo libro “Da Giovanni Paolo II a Benedetto XVI“, Edizioni Le Chateau-Aosta, e la collaborazione con il famoso fotografo Grzegorz Galazka per l’opera “Le montagne dei Papi” edito nel 2007 dalla casa editrice polacca Michalineum.
Oggi Alessandra Ferraro stupisce con un libro dalla tenerezza infinita verso un Uomo che della tenerezza ha fatto il suo cavallo di battaglianella rivoluzione che sta portando nella Chiesa. “Non guardate la vita dal balcone. Francesco, testimone di speranza” è un insieme di frasi e di momenti che il Santo Padre ha detto e vissuto durante il suo primo anno di mandato pontificio e che danno una chiara idea della personalità eclettica, se così si può dire, di questo grande uomo di Dio. La sua semplicità e profondità di pensiero, trasmesso con una comunicazione franca ed immediata, fanno di Francesco il Papa più amato della storia, anche da coloro che non sono vicini alla Chiesa.
Alessandra racconta, attraverso le sue parole abilmente tracciate sulla carta, quella che non vuole assolutamente essere una biografia, ma la storia di uomo uscito dalla strada, un uomo che, per dirla con parole sue, «arriva dalla fine del mondo» e che ha vissuto le gioie e i dolori della gente che formava la sua Chiesa di Buenos Aires.
Lui che è stato prete di periferiae poi vescovo di una grande metropoli in cui la povertà faceva sentire la sua morsa, ha in sé la chiara impronta dell’uomo che agisce in prima persona asciugando le lacrime dei sofferenti, senza esigere da altri di scendere in prima linea, ma andando direttamente al cuore delle persone e dei loro problemi. Le sue telefonate a chi gli scrive una lettera, una mail, a chi confida a lui un problema o chiede una preghiera, hanno fatto il giro del mondo e come dice Alessandra «mai nessun Papa è stato così vicino alla gente».
Sono questi i tratti salienti di un uomo che ha tutte le carte in regola per cambiare, con il suo stesso esempio, il futuro della Chiesa.
Un uomo, il nostro Papa “testimone di speranza” che invita fermamente «a non arrendersi mai, a non lasciarci sfuggire la vita stando immobili appoggiati alla ringhiera del balcone». Un Papa che chiede ai giovani di «giocare in attacco» e di prendere in mano le redini della propria esistenza, che vede nelle famiglie un motore grande del mondo e che apre le sue braccia anche a coloro che vivono lontano dai sacrosanti e inviolabili valori che la Chiesa promulga da sempre, come ad esempio le famiglie di fatto e gli omosessuali.
Nel libro Alessandra parla anche di colui che ha reso possibile l’ascesa di Papa Francesco, ovvero Benedetto XVI, dando al lettore la chiave di volta per interpretare il gesto, apparentemente comodo e quasi folle, di un Papa dimissionario. Un Papa che, facendosi da parte, ha dato alla sua Chiesa la possibilità di rinascere e respirare aria nuova, per eliminare quella parte di marcio che si annida nel suo interno. Un gesto da molti criticato, ma che col senno del poi mostra tutta la lungimiranza del grande teologo Ratzingher che ora continua a dare alla Chiesa il suo sostegno più grande, attraverso la preghiera e la meditazione.
Alessandra Ferraro, con la sua forte empatia unita ad una capacità dialettica non comune, ha saputo dare alla coinvolgente presentazione il sapore di un incontro tra amici del tutto informale. Ha conquistato il pubblico, dando dimostrazione di una reale conoscenza della vita di questi grandi uomini di Dio e più direttamente delle vicende all’interno delle mura vaticane. Raccontando aneddoti ed episodi della vita dei Papi – Giovanni paolo II, Benedetto XVI e Francesco – è riuscita a catturare i presenti per ben due ore attraverso una piacevole conversazione molto sentita e partecipata.
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LA THUILE (Ao) – 9 agosto 2014
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