A ERCOLE SPADA E ALLA MEMORIA DI TOM TJAARDA IL PREMIO “MATITA D’ORO 2017” DEL MAUTO
Leonardo Fioravanti, Marcello Gandini e Giorgetto Giugiaro hanno ricevuto il Premio Speciale “Design senza tempo”.
Antonino Calandra 27.02.2018 FOTOGALLERY
Torino – A Ercole Spada e alla memoria di Tom Tjaarda, le due icone del Car Design, il riconoscimento alla carriera in una partecipata serata ricca di sorprese condotta da Piero Chiambretti.
A Ercole Spada, papà della “coda tronca”, alla memoria di Tom Tjaarda celebre per, il contributo più celebrato alla storia del design è stata senza dubbio la Fiat 124 Spider, è stato conferito il Premio Matita d’Oro 2017, istituito dal Museo Nazionale dell’Automobile “Avv. Giovanni Agnelli” per celebrare gli stilisti – italiani e non – che nel corso del Novecento hanno raggiunto i vertici del Car Design. Ai due maestri di stile è andato l’“Oscar alla carriera” che il MAUTO, prestigioso museo di carattere tecnico e scientifico al mondo ha voluto destinare a chi ha impresso con successo e riconoscimenti internazionali, una svolta significativa all’evoluzione del Transportation Design. A partire dal 2017, il Museo ha infatti deciso di assegnare, ogni anno per il precedente, la “Matita d’Oro” a uno stilista che ha fatto la storia delle quattro ruote e che ha lasciato un segno indelebile negli annali della progettazione, determinandone cambiamenti e orientamenti presenti e futuri. Non si premia il singolo progetto di design ma la carriera prestigiosa di chi ha saputo realizzare idee al tempo stesso belle, funzionali e soprattutto rispondenti alle esigenze e alle sollecitazioni del proprio tempo con lo sguardo rivolto al futuro. Al MAUTO sono state esposte due vetture iconiche di Spada e Tjaarda: la Spada Codatronca TS, prima supercar sviluppata dallo Studio Spadaconcept, presentata nel 2007 come concept car e, in fase definitiva, al Salone di Montecarlo il 24 aprile 2008; la Fiat 124 Tjaarda Rondine, primo progetto della 124 Spider, un esemplare unico mai realizzato in serie.
«Con la Matita d’Oro Rodolfo Gaffino Rossi, Direttore del MAUTO e ideatore del Premio ha voluto celebrare coloro che hanno reso grande la storia del design ma anche raccontare storie che possano essere d’ispirazione ai giovani creativi che coltivano il sogno di emulare tali e tanto celebrati ingegni. Un appuntamento annuale che spero sia, essenzialmente, un momento di dialogo tra generazioni diverse di creativi».
Durante la serata, presentata da Piero Chiambretti e accompagnata delle note jazz della Melodrum Ensemble, è stato assegnato anche il Premio Speciale “Design senza tempo”. Il riconoscimento è stato dato a tre dei più importanti creativi del XX Secolo, nati tutti nel 1938: Leonardo Fioravanti, Marcello Gandini e Giorgetto Giugiaro hanno rappresentato e rappresentano tutt’oggi la storia del design italiano del mondo. Compiono ottant’anni ma la loro creatività e il loro entusiasmo sono senza tempo, impegnati tutt’oggi in una fruttuosa e brillante carriera. Infine il MAUTO – per mano del suo Presidente Benedetto Camerana – ha voluto, tributare un riconoscimento speciale alla carriera del Direttore uscente Rodolfo Gaffino Rossi per aver ideato il format Matita d’Oro e, più in generale, per aver guidato il Museo per 18 anni fino a farlo diventare un’eccellenza nazionale e internazionale.
Fotogallery di Carlo Cretella
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