“A CARLO ROFFINOT”, POESIA DI GABRY MOCAFICO ANDREO
A Carlo Roffinot
Ragnatele di luce dipani
per tessere con le tue mani
una strana coperta cangiante
calda invisibile, penetrante
che per il corpo è viva onda
che acquieta la pena profonda.
Dei racconti di maestri di vita
tieni antichi simboli fra le dita
ne conservi i colori ed i suoni
per farti portatore di doni
per chi alle finestre bianche di ricami,
ti chiede un aiuto: ieri, oggi o domani.
GABRY MOCAFICO ANDREO,
STRAMBINO, FEBBRAIO 2012