ALLA SCOPERTA DI AZEGLIO, TRA STORIA, TRADIZIONI E COSTUMI

Il nuovo volume dell’associazione culturale Artev

OTTOBRE 2001

NICOLE ZANCANELLA

AZEGLIO (To) – Procedendo sulla Milano-Torino in direzione Canavese, ad un certo punto si entra nell’anfiteatro morenico. La maestosa Serra, dal rettilineo profilo che corre parallelo al cielo, costeggia una dolce pianura punteggiata di centri abitati. Proseguendo nel nostro viaggio, a pochi minuti dalla zona dei laghi di Candia e Viverone, incontriamo Azeglio, che riposa sulla verde e quieta immobilità di una collina.

Paese incantevole dai tetti rossi, Azeglio ospita un ricco patrimonio culturale e artistico, costituito da chiese, cappelle e antiche dimore tra cui il Castello, oggi di proprietà privata e appartenente un tempo al marchese Massimo Taparelli, che però volle sempre essere chiamato D’Azeglio, mutuando il nome dalla sua terra.

Qui è nata Artev (Associazione culturale per il Recupero, la Tutela e la Valorizzazione del patrimonio artistico-culturale parrocchiale http://digilander.iol.it/artev). Un nome importante e ambizioso per una realtà associativa nata nel 1999, ma che vanta numerosi iscritti e si trova impegnata su più fronti: i soci, tutti volontari, si sono da subito dedicati alla ricerca sul patrimonio immobiliare e mobiliare parrocchiale, per concretare azioni tese a preservare la storia di Azeglio dal decadimento strutturale cui le opere umane vanno incontro.

Notevole l’impegno profuso in attività volte a valorizzare il tratto azegliese dell’antica via Francigena e l’intero paese, restituendo funzionalità a chiese e cappelle come la Chiesa di San Martino, il cui restauro è in via di ultimazione.

L’associazione si è inoltre proposta, con successo, di trovare e riadattare un locale per l’esposizione di oggetti e utensili da lavoro usati da seggiolai e impagliatrici, da sempre la categoria più rappresentativa dell’artigianato locale. La raccolta di reperti, una volta ultimata, consentirà l’apertura al pubblico dell’ECOMUSEO.

La ferrea volontà e lo spirito di collaborazione dei soci hanno permesso la partecipazione di Azeglio al circuito “Città d’Arte a Porte Aperte”: la giornata di domenica 26 agosto ha visto il paese rinascere e animarsi. Numerosi i luoghi aperti al pubblico, tra cui la Chiesa Parrocchiale e la “Ghiacciaia”, locale sotterraneo usato dagli abitanti per tutto il primo ‘900, antecedentemente alla rivoluzione dei frigoriferi. Straordinaria la preparazione delle guide di Artev, presenti nelle varie tappe dei percorsi allestiti, che si sono mostrate aperte e disponibili a soddisfare le curiosità dei visitatori.

L’Associazione ha infine curato e realizzato la pubblicazione del volume Alla scoperta di Azeglio. Storia, cultura, tradizioni, natura, presentato il 24 agosto nel giardino del Castello di Harcourt dai quattro autori, Alberto Coda, Ilario Manfredo, Rosalba Pennisi e Giovanna Sirio e dall’art-director Franco Savoretti, con la partecipazione di Claudio Savant-Aira, storico del Canavese.

Il libro, di cui qui proponiamo la stupenda copertina, è denso di immagini e notizie su Azeglio, la sua storia e le sue ricchezze. L’opera di Artev tuttavia prosegue: oltre alla tinteggiatura interna ed esterna della Chiesa di San Carlo, è previsto il restauro della Chiesa di S. Anna, dell’adiacente Oratorio e dell’organo Serassi nella Chiesa Parrocchiale.

«Quanto più è forte il senso delle radici, tanto più si è disponibili a progettare il nuovo»: le parole di Rosalba Pennisi sintetizzano efficacemente lo spirito che anima l’associazione . A lei che ha gentilmente fornito informazioni su Artev, al presidente don Genesio Berghino e a tutti i soci vanno i nostri più sinceri auguri per la realizzazione dei loro numerosi progetti .