IN RICORDO DEL 27 GENNAIO A TORINO
Nel Giorno della memoria si commemora al Cimitero Monumentale, a Palazzo Civico e al Circolo degli Ufficiali e poi con diverse iniziative fino a febbraio, tra cui la mostra “Auschwitz dopo Auschwitz”
GABRIELLA OLDANO – 27. 01.2012
TORINO – Già con la fiaccolata, organizzata dall’associazione «Nessun uomo è un isola», di domenica pomeriggio 22 gennaio per le vie del capoluogo si era voluto far memoria del mesto giorno. Il corteo si snodò dalla stazione ferroviaria di Porta Nuova per onorare la lapide dell’Aned che ricorda la partenza dei vagoni piombati diretti ai campi, fino alla sede del Museo dell’ex carcere «Le Nuove».
La celebrazione ufficiale del «Giorno della memoria» si svolgerà venerdì mattina 27 gennaio alle ore 9.30 con la commemorazione delle vittime dello sterminio del popolo ebraico e della deportazione di militari e politici italiani nei campi di concentramento al Cimitero Monumentale di Torino, in corso Novara. Renderanno omaggio alle lapidi dei caduti familiari, sopravvissuti ai campi e alla guerra insieme con le rappresentanze di associazioni dei combattenti e della Resistenza, autorità militari e civili. Si proseguirà alle ore 11.00 nella sala Rossa del Consiglio comunale di Palazzo Civico dove il sindaco Piero Fassino con il presidente del Consiglio comunale Giovanni Maria Ferraris ospiteranno il vice presidente dell’Unione delle Comunità ebraiche Claudia De Benedetti e Thomas Geve, internato ad Auschwitz, la cui testimonianza è anche data dai disegni che la mostra «Qui non ci sono bambini» a partire da oggi accoglie nel Museo diffuso della Resistenza (www.museodiffusotorino.it ).
Molte sono le iniziative previste durante il corso della giornata: alle ore 17.00 al Circolo Ufficiali di Presidio della Regione, in corso Vinzaglio 6, il presidente della Provincia Antonio Saitta interverrà nella cerimonia di consegna delle medaglie d’onore a deportati ed internati nei lager nazisti e a familiari dei deceduti e alle ore 20.00 al «Piccolo Regio Puccini,» in piazza Castello 215, andrà in scena una ballata per voci bianche «Children’s Crusade» di Bertold Brecht, diretto da Carlo Fenoglio.
Dal 25 febbraio fino al 3 febbraio nella sede del Consiglio provinciale, in piazza Castello 205, è aperta al pubblico la mostra «Auschwitz dopo Auschwitz », una raccolta fotografica di 52 immagini scattate da Stefano Remelli del laboratorio Audiovisivi e media didattici del Ce.Se.Di ( Centro Servizi Didattici) il 25 maggio 2003, durante un “Viaggio della memoria” in Polonia. In uno di quei tanti viaggi annuali organizzati dalla Regione Piemonte e dalla Provincia insieme con il Comitato di affermazione dei valori della Resistenza per gli studenti di scuole medie superiori vincitori del concorso su tale argomento storico, in cui Remelli partecipava come funzionario accompagnatore.
In bianco e nero e a colori sono le foto riprese all’interno del campo della morte che inondano l’osservatore di indelebili emozioni e riflessioni sul senso della storia, delle persecuzioni razziali e della pace, mentre guarda quel che anni fa aveva catturato lo sguardo del fotografo. Allora nel 2003 accompagnavano Stefano Remelli Pio Bigo, Anna Cherchi e Beppe Berruto, testimoni della deportazione. Un pensiero di gratitudine va a loro, testimoni infaticabili, e in particolare alle due ultime persone torinesi che ora purtroppo non ci sono più.
L’intento è di «sensibilizzare le giovani generazioni sulla necessità che mai abbiano a ripetersi gli orrori del nazismo, dell’antisemitismo e della Shoah»: è il pensiero condiviso di Antonio Saitta, presidente della Provincia, con Sergio Bisacca, presidente del Consiglio provinciale espresso all’inaugurazione della mostra del 24 gennaio.
La mostra è visitabile nei giorni lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 9.00 alle ore 14.00 e nei giorni martedì e giovedì dalle ore 9.00alle ore 18.00.
Per info: tel. 011.861.3626-3645, stefano.remelli@provincia.torino.it
Per ricordare il Giorno della memoria sono stati progettati molti eventi culturali a Torino, alcuni dei quali si sono già svolti, previsti in un fitto programma che proseguirà fino al mese di febbraio, organizzato dalla Città e dalla Provincia di Torino, dalla Regione e dal Consiglio regionale del Piemonte e dal coordinamento di associazioni della Resistenza in Piemonte. (Per info: la locandina del programma sul sito www.comunetorino.it ).
Imminenti sono gli eventi curati dalla Comunità ebraica di Torino: la conferenza «Insegnare l’estremo. Un incontro sulla didattica della Shoah» di domenica 29 gennaio alle ore 16.00 al «Centro sociale della Comunità», in piazzetta Primo Levi, con Thomas Geve, Sonia Brunetti Luzzati, Catia Gori, Luciana Martignon, Giuseppe Laghi e Claudi Boudin, e la presentazione del volume «Jolanta» (Edizioni San Paolo 2009) del 1 febbraio alle ore 21.00 sempre al Centro sociale per ricordare Irene Sendler, una donna polacca che rischiò la propria vita per salvare migliaia di bambini perseguitati durante la Shoah.
Poi all’Istituto Piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea «Giorgio Agosti» il 2 febbraio alle ore 17.00 si terrà la proiezione di un video e la presentazione di un’opera, dal titolo «Voci della Resistenza ebraica», entrambi curati da Alessandra Chiappano.
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