PREMIO INTERNAZIONALE DI BIOETICA AL CARDINALE TARCISIO BERTONE

A Romano Canavese, dopo la Santa Messa,  la consegna del premio

GENNAIO 2009

ALESSANDRA FERRARO

ROMANO CANAVESE – «Il mio pensiero è rivolto alla chiesa araba cristiana di Gaza, dove si continua a pregare pur tra i combattimenti di una guerra fratricida. Penso anche alle due suore piemontesi, missionarie in Congo, rapite e tenute prigioniere dai ribelli»: con queste parole, domenica 4 gennaio, il Segretario di Stato Vaticano Cardinale Tarcisio Bertone si è rivolto alla numerosa comunità dei fedeli canavesani riuniti nella chiesa di Romano Canavese, suo paese d’origine.

Al termine della celebrazione liturgica, il sindaco Antonio Conto ha consegnato al Segretario di Stato Vaticano il primo Premio Internazionale di Bioetica: una scultura, realizzata da Alessandra Favini Balzaretti, che riproduce il volto del Cristo, conservato nella cattedrale di Vercelli e tanto amato dal cardinal Bertone quando era arcivescovo della diocesi vercellese.

Il premio è frutto del convegno di “Bioetica e Medicina” (organizzato da Gianni Ferraro e Gabriella Oldano), svoltosi nel mese di maggio 2008 a Romano Canavese, presieduto dal dott. Franco Balzaretti e promosso dall’amministrazione comunale, in collaborazione con l’A.M.C.I. (Associazione Medici Cattolici Italiani) e la Diocesi di Ivrea.

 

«L’auspicio – ha precisato il Vescovo di Ivrea Mons. Arrigo Miglio – è che tale convegno che ha saputo coinvolgere relatori di fama internazionale possa diventare un appuntamento con cadenza annuale per dare a tutta la comunità canavesana un’occasione di approfondimento e riflessione sulla sacralità della vita e  sui grandi temi di attualità legati alla bioetica».

Un premio che vuole dunque essere una testimonianza di alto riconoscimento e profonda stima verso l’illustre concittadino che, salutando tutti i fedeli, ha impartito la benedizione solenne di Papa Benedetto XVI ed espresso la speranza di poter accompagnare, un giorno, il Santo Padre a visitare il Canavese, magari approfittando del suo prossimo soggiorno di riposo tra le vicine montagne della Valle d’Aosta. Per ora una speranza, condivisa da tutti, con l’augurio che si possa presto concretizzare.