GIORNALISTA BRUNO BERNARDI STORICA FIRMA SPORTIVA
È deceduto all’età di 79 anni
Antonino Calandra – 21.05.2020
Torino 19 maggio, l’ANSA, dava la triste notizia della dipartita di Bruno Bernardi, morto all’età di 79 anni. Storica firma del quotidiano La Stampa.
Ho conosciuto Bruno negli anni ’70, ero all’inizio della professione e collaboravo con vari giornali, in particolare con il giornale sportivo “Stadio” di Bologna. Ricordo che ascoltavo con attenzione le sue chiacchierate in tribuna stampa, allo Stadio delle Alpi, o agli allenamenti, in particolare quando raccontava aneddoti esclusivi che davvero in pochi conoscevamo,parlava di tatticismi, e anticipava le formazioni delle squadre pronosticando risultati.
Ho smesso da tanti di scrivere di calcio, però ho avuto il piacere di ritrovare Bruno, in questi ultimi anni, alla Associazione Stampa Subalpina e all’Associazione Nazionale Finanzieri D’Italia, Sezione di Torino, dove sono Socio Simpatizzante. Spesso parlavamo dei tempi trascorsi ma anche del presente, era sempre informatissimo, come si dice in gergo giornalistico “sul pezzo”!
Era un personaggio molto conosciuto e uomo stimato, non solo nel campo del giornalismo sportivo e per la sua professionalità, anche come abile scrittore di libri, tra gli altri scrissela biografia di Gigi Riva. In gioventù aveva anche praticato il calcio, a livello amatoriale, in una società dilettantistica torinese, aveva grande passione per il calcio e altrettanto per la professione di giornalista. Dopo essere andato in pensione è stato opinionista e partecipato anche ad alcuni programmi televisivi, negli anni ottanta era diventato un volto noto della tv anche per le sue ospitate al “Processo del Lunedì” di Biscardi.
Una vita trascorsa sui campi di calcio in tutto il mondo, raccontando i successi e le sconfitte della “Vecchia Signora” e della Nazionale. Profondo conoscitore di calcio e tifoso della Juventus,figlio di un tifoso del Grande Torino, però aveva mantenuto la simpatia per il Toro. Negli ultimi anni di carriera al giornale, anche il Toro era passato sotto la sua lente d’ingrandimento, ma la sua professionalità, il suo tifo per “La Vecchia Signora” rispettando sempre l’etica giornalistica.
Giovanni Arpino, grande scrittore, ha avuto elogi per Bernardi scrivendo parole meravigliose, che oggi restano scolpite nella memoria.
Giovanna, la sua compagna, l’ha accompagnato fino all’ultimo respiro all’ospedale Mauriziano di Torino, dove da tempo era gravemente malato e ultimamente ricoverato. Alla sua famiglia, in particolare a Giovanna, a nome della redazione e del sottoscritto, sentite condoglianze.