CURARE IN MODO NATURALE E INDOLORE CON L’OSSIGENO-OZONO
A Torino sabato 8 Aprile il workshop del professor Dario Apuzzo per diffonderne le potenzialità: campi di applicazione, metodi e prospettive terapeutiche
Ilaria Destefanis, 30.03.2017
TORINO– Curare senza farmaci o interventi né dolore le proprie patologie: il desiderio di ogni paziente che si ritrovi a fare i conti con la salute. Sembra solo una prospettiva lontana, ma una terapia dalle enormi potenzialità la sta rendendo sempre più concreta.
Si tratta dell’ossigeno-ozono terapia che, con semplici insufflazioni, iniezioni o flebo di un elemento completamente naturale come l’ozono, sta dimostrando un’efficacia sorprendente su tutti i fronti. Uno dei maggiori esperti nell’uso della terapia, il presidente dell’A.I.R.O. (Accademia Internazionale Ricerca in Ossigeno-Ozono Terapia) e direttore scientifico dei centri di medicina riabilitativa “Salute Ok” prof. Dario Apuzzo, terrà l’8 di aprile a Torino presso la Residenza Richelmy (Via San Donato 97) il workshop intensivo “Ossigeno-ozono terapia. Campi di applicazione, metodi e prospettive terapeutiche”, dedicato a tutti i medici, infermieri, odontoiatri, veterinari che desiderano sperimentare in prima persona l’uso della terapia per poterla poi offrire ai pazienti e migliorare la loro guarigione.
Il funzionamento della terapia è semplice ma efficace: essendo la carenza d’ossigeno alla base di un gran numero di patologie, la reintegrazione con l’ossigeno-ozono permetterebbe di intervenire nei processi neoplastici, infiammatori, degenerativi e non solo in maniera rapida ed indolore grazie alle tante proprietà benefiche dell’ozono, tra cui quella rivitalizzante e vasodilatante, e all’ossigenazione del sangue, fondamentale per il benessere complessivo del paziente. «È una medicina rigenerativa. – afferma il prof. Apuzzo – Utilizziamo i fattori di crescita delle piastrine ozonizzate contro la degenerazione.» L’interesse nei confronti dell’ossigeno-ozono terapia sta crescendo, vista l’efficacia riscontrata negli ultimi anni, con successo terapeutico nell’85-90% dei casi, nella cura di un vastissimo ventaglio di patologie nell’ambito dell’oculistica, della reumatologia, della cardiologia, della neurologia, dell’otorinolaringoiatria, dell’oncologia, dell’estetica e in molti altri campi, ad esempio contro malattie croniche e degenerative, dell’apparato digerente come il morbo di Kron e la colite ulcerosa, patologie autoimmuni, demenza, Alzheimer, sclerosi, cefalee, maculopatie, inestetismi, sia con pazienti anziani che giovanissimi: con le parole del professor Apuzzo, «Abbracciamo la quasi totalità delle persone che possono trarre beneficio da questa terapia».
L’utilizzo dell’ozono potrebbe essere un valido alleato non soltanto nella cura dei pazienti, ma anche nella prevenzione: una delle prime azioni dell’ozono è di fortissimo disinfettante, per cui il suo uso all’interno delle strutture sanitarie sarebbe una sicurezza per chi ne usufruisce, soprattutto in questo periodo di corsa al vaccino e “germofobia”. Secondo l’ozonoterapeuta: «Se fosse pratica ospedaliera comune fare uso dell’ozono, si eviterebbero moltissime infezioni.»
Tuttavia, di fronte ad una risorsa così potente non sono ancora molti i centri in cui ci si può affidare con serenità alle cure di professionisti nelle somministrazioni dell’ossigeno-ozono. «L’ozono è un’ottima terapia madeve essere praticata dalla giusta mano. È dunque fondamentale la formazione per evitare che chi si improvvisa ozonoterapeuta crei sfiducia nei pazienti.» sostiene il prof. Apuzzo, e proprio per questo si impegna insieme all’A.I.R.O. nel diffondere, tra i medici stessi, la conoscenza delle potenzialità della terapia e nel formare in tutta Italia figure in grado di assicurare ai pazienti la competenza dovuta.
Il workshop di Torino dell’8 aprile è aperto dunque a tutti i professionisti in campo medico che vogliono ampliare le loro conoscenze per poter intervenire in maniera innovativa e naturale nella risoluzione dei problemi che affliggono i loro pazienti, magari riuscendo ad evitare interventi invasivi o lunghe terapie farmacologiche, migliorando al contempo il benessere generale e l’umore. L’ossigeno-ozono terapia ha davanti a sé sviluppi pressoché illimitati: il primo passo con cui garantire a tutti la possibilità di farne uso per stare meglio è informare, in primis i professionisti e di conseguenza chi a loro si affida, delle nuove possibilità terapeutiche oggi in campo.
Per gli amici lettori si offre la possibilità di partecipare al Convegno Medico sulla Ossigeno-Ozono terapia, che si terrà sabato 8 aprile a Torino presso la Residenza Richelmy di Via San Donato 97, con una quota di iscrizione scontata a Euro 80 da versare tramite bonifico a:
AIRO Accademia Internazionale Ricerca in Ossigeno Ozono Terapia
IT28G0329601601000064364368
Banca Fideuram
Il programma della giornata è visibile cliccando sulla locandina che correda il presente articolo.
È richiesta la conferma dell’avvenuta iscrizione alla seguente mail: g.ferraro@ilvideogiornale.it