L’11 FEBBRAIO SI FESTEGGIA LA MADONNA DI LOURDES
“Fate quello che Gesù vi dirà” è il desiderio più profondo della Vergine Maria
Sarah Cerabona, 15.02.2017
TORINO – È l’11 febbraio, giorno della prima apparizione della Vergine Maria a Lourdes e don Marco Pastraro, vicario episcopale, apre la celebrazione della messa solenne al Santuario Nostra Signora di Lourdes a Torino, in corso Francia 29, con queste parole: “Maria l’Immacolata, trasparente nel cuore, ci invita a comportarci secondo la volontà del Signore”.
Numerosi erano i presenti nell’elegante cornice del santuario torinese. Ma quanti in realtà celebrano questa ricorrenza, preludio alla ben nota festività dell’8 dicembre, l’Immacolata Concezione come Lei stessa si rivelò a Lourdes ! “Nostra Signora di Lourdes” è l’appellativo che la Chiesa Cattolica ha dato alla Vergine riconoscendone la veridicità delle 18 apparizioni, avvenute tra l’11 febbraio e il 16 luglio del 1858, alla fanciulla Bernadette Sourbirous, semplice contadinella del luogo.
La Madonna, rappresentata in vesti chiare e celestiali, è da sempre considerata la protettrice dei malati e in quanto figura di purezza, Lei viene universalmente venerata. Spiega il vicario nell’omelia della messa: “È essenziale comprendere che il Suo volere è quello di inoltrare le nostre preghiere al Signore, così come una madre riferisce il messaggio del figlio al padre. Lei desidera che si compia la volontà di Dio e ci viene incontro per aiutarci a superare le nostre umane debolezze”.
Tra le chiese dedicate alla Vergine di Lourdes nel mondo il santuario torinese rappresenta una piccola realtà poco conosciuta ma assai ricca di pathos per la sacralità che si respira. Costruita tra fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, se ne può apprezzare la semplicità ma allo stesso tempo la cura dei dettagli, sia nelle cappellette laterali che soprattutto nella grande immagine della Madonna in alto sull’altare centrale.
La funzione di domenica 12 febbraio chiudeva la novena di preparazione spirituale iniziata il giorno 2. Non mancava inoltre la possibilità di soffermarsi ancora in preghiera nell’area interna, adiacente al Santuario, appositamente allestita con la statua della Madonna di Lourdes. Ed all’uscita, prima di congedarsi, il saluto radioso di tre simpatiche devote che offrivano alcuni souvenir benedetti portati espressamente da Lourdes: un segno vivo di quell’amore che la Madonna nutre per noi.
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