“A BRACCIA APERTE CON MARIA ONLUS”

Encomiabile il servizio di carità per i poveri della Bosnia ed Herzegovina

Stefano Toscana, 23.07.2016

Pellegrinaggio Medjugorie - luglio 2016 - Monte KrizevacMEDJUGORJERientrati e pronti a ripartire: è forse con questo spirito che il gruppo che ha fatto l’ennesimo viaggio di carità e preghiera ha il cuore rigonfio. Un pellegrinaggio nella terra della Regina della Pace, iniziato dalle proprie case e partito da Cuorgnè grazie allo spirito di servizio dei tanti volontari dell’associazione “A braccia aperte con Maria onlus”; e proseguito macinando chilometri e chilometri, accompagnati dal velo protettivo di Maria, aggregandosi con gli amici di altre provenienze nelle successive tappe come l’Arpa di Alberto Bonifacio (ogni mese un viaggio) o l’associazione lombarda “In vetta” (con giovanissimi pronti a fare una forte esperienza).

Un viaggio che ha attraversato l’intero Nord Italia, quindi Slovenia, Croazia, Bosnia: col rosario in mano, con l’Angelus per Maria, la Misericordia di Gesù nella coroncina. Per alcuni è stata la prima volta, una prima volta che è penetrata nel cuore che desidera ripeterla ancora tante volte: recando un po’ d’amore per il prossimo povero e lontano, portando aiuti, vivendo in fraternità ed amicizia quel tempo. E continuando ogni giorno, nella vita quotidiana, quegli stessi passi, quella stessa Gioia, quella stessa accoglienza a Cristo nel volto d’ogni fratello che incrocia il nostro cammino. Ogni volta questi viaggi sembrano avere una protezione speciale dal Cielo, ogni volta visitano fratelli meno fortunati a cui stringere le mani e guardarsi negli occhi per capirsi nonostante la lingua diversa: orfanotrofi, associazioni, conventi, Caritas, ospedali psichiatrici. Prima dell’arrivo a destinazione, l’abbraccio con le prime suore in Croazia, riempiendo l’auto di pannoloni, alimentari, conforto. Quindi i tragitti per le tortuose strade di Bosnia ed Herzegovina, i verdi altipiani sparsi d’orti, animali al pascolo, legna per l’inverno ed orti. Qualcuno saluta, forse riconoscendo i furgoni che da tanti anni l’attraversano con spirito d’aiuto al prossimo. Ogni giorno non mancano preghiere ed Eucaristia, con la presenza nel gruppo di padre Tiziano, suor Jessika e, a seconda dei luoghi, d’un sacerdote del posto che accoglie sempre con un sorriso e tanta gratitudine ognuno dei pellegrini. Ognuno reca un pezzo della propria vita con sé, un po’ di sacrificio per essere presente: si pensa di dare, in un primo momento, invece si riceve molto di più. Il tempo è stato favorevole, seppur molto fresco e piovigginoso in alcune occasioni o scarichi, a volte caldo: ma non è mai mancata la Gioia d’esserci. Gli ultimi due giorni, nonostante la stanchezza per le varie tappe in cui lasciare aiuti, sono sempre dedicati al programma di preghiera nella chiesa di san Giacomo apostolo: i rosari, la Santa Messa (in italiano, croato od internazionale) con la radiolina per ascoltare la traduzione nel proprio idioma, la preghiera di guarigione, la benedizione degli oggetti. In gruppo o in deserto ognuno ha pregato, incontrato Maria e Gesù nel proprio cuore, offerto gioie e dolori. Si potevano vedere fedeli in ginocchio, con le lacrime, col sorriso, col proprio figlio in braccio, le mani nelle mani al Padre Nostro. Durante le varie omelie, Gesù il centro: l’importanza di stare con Lui, ascoltarlo, accoglierlo, abbracciarlo, donando un cuore mite ed umile. Il sabato è stato dedicato alla collina delle apparizioni (Podbrdo) con rosario e meditazioni, alla ricerca di Maria; e poi la Via Crucis sul Krizevac, leggendo e pregando, salendo fino alla croce posta dalle donne nel 1933, alla ricerca di Gesù. Ritrovandosi a tavola alla sera, con una torta di compleanno a sorpresa. E con l’Adorazione serale: con Gesù Eucaristia sull’altare, l’Amico che si dona continuamente per ognuno di noi e ci chiede di seguirlo. Quindi la partenza alle prime luci dell’alba, con qualche preghiera particolare che ha accomunato i furgoni nel ricordo; e quella nostalgia di Medjugorje iniziata cammin facendo in ognuno dei partecipanti. Info: 348-722.78.48 oppure gianluca.noascono@ilquadrifoglio.to.it.