“IL ROSA E IL GRIGIO”, UNA SFIDA PER GIOVANI DONNE
Un innovativo progetto formativo che vede coinvolte generazioni senior e junior
SAMANTHA MARCELLI, 27.02.2016
ROMA – È nato a Torino due anni fa l’interessante progetto IL ROSA E IL GRIGIO. E venerdì, dopo due anni di attività, i suoi risultati sono stati presentati a Roma alla presenza di Enrico Costa, Ministro per gli Affari regionali e le autonomie con delega alle Politiche per la Famiglia.
“Quando due anni fa abbiamo avviato il progetto Il Rosa e il Grigio lo abbiamo fatto per rispondere ad un’esigenza che la stessa Europa aveva riconosciuto già dal 2012: avviare politiche per l’invecchiamento attivo e la solidarietà di generazioni“, spiega Alberta Pasquero, presidente di S&T, che ha ideato e coordinato il progetto finanziato dal Dipartimento Politiche per la Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
“Il progetto – spiega Monica Andriolo responsabile del progetto – in questi due anni ha permesso a 300 giovani studentesse di apprendere da 30 donne in posizione di vertice in imprese ed istituzioni. Ci sono state interviste, convegni, lezioni ed anche una summer school a Pavone Canavese. Un percorso durante il quale le ragazze hanno potuto scoprire da storie vere cosa ha significato finora per una donna arrivare al successo, rompere il soffitto di cristallo e conciliare vita lavorativa e familiare. In estate abbiamo avuto anche la testimonianza di Laura Olivetti, che ha affascinato tutte le ragazze per l’unicità dell’esperienza olivettiana “.
Impossibile concentrare in una mattinata il ricco progetto, ma i diversi interventi hanno rispecchiato le differenze e l’unicità dei punti di vista portati in tutto il progetto.
Ad aprire Luciana Saccone, coordinatrice dell’Ufficio II Dipartimento Politiche Famiglia, che fin dall’inizio ha seguito il progetto apprezzandone le peculiarità. Poi l’intervento di Claudia Porchietto, consigliera della Regione Piemonte, che ha ricordato l’importanza di costruire rete tra donne, imprenditrici e non, proprio a partire dalla sua storia personale. Dopo l’intervento di Franca Audisio, Presidente Nazionale Aidda, che ha raccontato del nuovo progetto di portare l’esperienza di imprenditrici anche nei paesi in via di sviluppo, è stato il momento di Anna Rossomando, componente Segreteria Ufficio Presidenza Camera, che ha ribadito l’importanza di continuare a garantire la rappresentanza di genere.
I numeri per quanto in miglioramento sono infatti chiari: il 27% di donne nei cda in Italia, effetto della legge 120/2011 Golfo-Mosca, è ancora lontano dal 40 % voluto dalla direttiva europea del 2013.
In chiusura l’augurio del Ministro Enrico Costa: “che i risultati di questo progetto non siano la fine, ma solo l’inizio. Occorre muovere la politica in modo integrato per dare forza alla famiglia e alle donne in posizioni decisionali“.
Ed ora, quindi, ad ognuno la nuova sfida: alle giovani il compito far fruttare quanto appreso, e alle donne di esperienza l’impegno per dare continuità al progetto, arricchendo e migliorando la rete di apprendimento, fondata anche su questo scambio tra generazioni senior e junior. Attendiamo notizie sui nuovi progetti.