IL NUOVO PATTO DI RIBA PER LE COMUNITÀ MONTANE DEL PIEMONTE
Organizzazione, promozione e vendita, fattori indispensabili per lo sviluppo di un sistema turistico integrato per la valorizzazione del territorio
GIUGNO 2007
GIANNI FERRARO
MONDOVÌ (Cn) – Al convegno dal titolo «Dopo le Olimpiadi quale turismo per i territori montani? Strategie e proposte innovative a confronto», svoltosi mercoledì 6 giugno a Mondovì, Lido Riba, presidente dell’Uncem Piemonte (Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani) lancia l’appello per un piano strategico di rilancio dell’economia alpina turistica nelle nostre affascinanti montagne: «“Un new deal”, o nuovo patto –, dal nome della politica intrapresa da Roosvelt nel 1933 per la ripresa dell’economia americana – per il rilancio dell’economia montana del Piemonte attraverso la collaborazione fattiva tra le Comunità Montane per la definizione di un piano strategico regionale di sviluppo del turismo nei territori montani».
Riba aggiunge: «Il “patto” consiste nel dar vita a progetti realizzabili sulla base di studi analitici del territorio e ad un’adeguata organizzazione di promozione e vendita dei prodotti turistici, da subito fruibili, che consentiranno di avviare una gestione professionale dell’incoming, mirato a creare e offrire pacchetti turistici diversificati, puntando sulla valorizzazione delle specificità territoriali».
Il convegno, promosso dalla Regione Piemonte, in collaborazione con l’Uncem Piemonte e organizzato dalle società di servizi per il turismo Terre Alte Uncem Piemonte e Ideazione, è stata un’occasione di confronto e dibattito con gli enti locali dell’area centro-sud del Piemonte sulle “linee guida” presentate da Luca Veltri, direttore di Terre Alte Uncem Piemonte, che ha svolto un’analisi approfondita sullo stato dell’arte dell’attuale sistema turistico delle 48 comunità montane piemontesi.
Dopo l’introduzione di Riba e la dettagliata esposizione analitica di Veltri, hanno partecipato in qualità di relatori Bruna Sibille, assessore alla Montagna della Regione Piemonte, Giuliana Manica, assessore regionale al Turismo, Andrea Macchiavelli, docente di Economia del turismo all’Università di Bergamo, Luigi Gaido, rappresentante del Comitato scientifico del piano strategico turistico delle montagne, e Fulvio Romano, preside dell’Istituto Alberghiero «Giolitti» di Mondovì.
Macchiavelli ha messo in luce la necessità di essere sempre attenti a rinnovarsi, proponendo soluzioni innovative e competitive sul mercato, rafforzando così la gamma delle offerte, frutto di accurate scelte programmatiche. «Acquisire la conoscenza del patrimonio culturale e paesaggistico delle montagne del Piemonte fin dall’età scolare – afferma l’assessore Sibille – è sicuramente il primo passo per sviluppare nelle nuove generazioni quella cultura dell’accoglienza che purtroppo manca ancora nel nostro territorio».
A conclusione del convegno l’assessore al Turismo Giuliana Manica evidenzia alcuni aspetti programmatici di particolare importanza legati alla destagionalizzazione, ossia alla possibilità di creare uno sviluppo turistico che non sia solo un breve momento di picco stagionale, ma sia caratterizzato da una continuità orientata a sfruttare le peculiarità della montagna nel corso dell’anno, grazie alle variazioni del paesaggio-natura e alla diversificazione dei prodotti turistici che si possono offrire.
Il prossimo incontro sulle strategie politiche per la valorizzazione delle potenzialità turistiche montane dell’area centro-nord del Piemonte si terrà mercoledì 20 giugno a Domodossola, dalle ore 9.30 alle 13.00 presso la sede della Comunità Montana Valle Ossola, di via G. Romita 13 bis.